28 agosto 2025
Aggiornato 03:00
Requisiti minimi in materia di organizzazione dell’orario di lavoro

«Positivo il voto a larga maggioranza del Parlamento europeo»

Dichiarazione di Paolo Pirani Segretario Confederale UIL

E’ da accogliere positivamente il voto a larga maggioranza del Parlamento europeo che ha recepito tutti gli emendamenti presentati sulla revisione dei requisiti minimi in materia di organizzazione dell’orario di lavoro.

È stato così respinto l’innalzamento della durata oraria della settimana lavorativa a 65 ore, presentata dal Consiglio e riguardante tutti gli Stati membri e si è deciso, inoltre, di considerare come orario di lavoro anche i periodi di guardia «inattivi». Ora, attendiamo con fiducia la decisione conclusiva del Comitato di conciliazione che ha l’incarico di trovare l’accordo tra i due rami legislativi.

Questo voto del Parlamento europeo è ancora più importante perché ha recepito le richieste della Confederazione europea dei sindacati che, ieri, ha manifestato portando in piazza, a Strasburgo, migliaia di lavoratori da tutta Europa. E’ da sottolineare infine la condivisione da parte del Parlamento europeo dell’invito del Consiglio rivolto agli Stati membri ad incoraggiare le parti sociali a concludere accordi volti a conciliare la vita professionale con quella familiare.