23 aprile 2024
Aggiornato 09:00
Formazione professionale

Firmata intesa tra Assessorato regionale e Confprofessioni

«È il primo accordo del genere – spiega Incardona - stipulato in Italia. Si tratta della prima applicazione della nuova filosofia che stiamo imprimendo in Sicilia al settore della Formazione»

L'assessore regionale al Lavoro, Carmelo Incardona, ha firmato stamattina, con il presidente nazionale di Confprofessioni, Gaetano Stella, l'intesa che apre alla collaborazione con il mondo delle libere professioni per la predisposizione di corsi di formazione per dipendenti, collaboratori e tirocinanti degli studi, ma anche per i professionisti possessori di partita Iva. Presente all’incontro il deputato regionale Pippo Correnti, componente della Commissione Lavoro dell’Ars.

«È il primo accordo del genere – spiega Incardona - stipulato in Italia. Si tratta della prima applicazione della nuova filosofia che stiamo imprimendo in Sicilia al settore della Formazione, puntando sui fabbisogni di imprese e studi professionali e non sull'offerta, sganciata dai reali bisogni del mercato del lavoro. Questa era l'origine dei mali di un comparto diventato, in Sicilia, una sorta di ammortizzatore sociale. Questa convenzione diventerà il modello per accordi analoghi con le altre associazioni datoriali che vogliano dialogare con la Regione per favorire il cambiamento».

Il documento prevede che Confprofessioni, organismo di rappresentanza delle 16 principali organizzazioni delle quattro macroaree professionali (economia e lavoro, diritto e giustizia, ambiente e territorio, sanità e salute), indicherà i fabbisogni formativi del settore, sui quali la Regione investirà, finanziando appositi corsi di formazione.

«L'intesa – aggiunge l'assessore - ribadisce l'importanza della riqualificazione dei soggetti occupati, fondamentale per consentire alle aziende di restare sul mercato, allineandole al progresso dei sistemi di produzione».
L'accordo stabilisce che Confprofessioni parteciperà all'Osservatorio regionale per la Formazione, uno strumento di monitoraggio delle esigenze del territorio e di programmazione degli obiettivi strategici da raggiungere, che, dice Incardona, «partirà appena avremo individuato, attraverso una manifestazione di interesse, i soggetti che, per conto delle associazioni datoriali, ne faranno parte».

La confederazione presenterà le sue proposte a un Tavolo tecnico permanente, che verrà attivato a gennaio, e che avrà il compito di dare attuazione al protocollo.
Per Gaetano Stella, «è un accordo innovativo perchè attiva il dialogo tra la Regione e il mondo delle professioni, per garantire la migliore qualità delle prestazioni professionali, da spendere anche a livello europeo».
L'assessore ha infatti garantito che gli attestati di qualifica potranno essere riconosciuti in tutta Europa.