20 aprile 2024
Aggiornato 01:30
Dati negativi del Pil indicati dall’Istat e il continuo calo della produzione industriale

«Contro recessione interventi strutturali»

Lo dichiara il segretario generale dell’Ugl, Renata Polverini ribadendo l’opportunità «che già a gennaio si apra un tavolo di confronto con le parti sociali, anticipando la stesura politica del DPEF»

«I dati negativi del Pil indicati dall’Istat e il continuo calo della produzione industriale sono l’ennesima conferma della necessità che il governo, dopo aver affrontato la fase emergenziale della crisi, metta mano ad un piano strutturale di interventi a sostegno dei lavoratori, dei pensionati e delle famiglie».

Lo dichiara il segretario generale dell’Ugl, Renata Polverini ribadendo l’opportunità «che già a gennaio si apra un tavolo di confronto con le parti sociali, anticipando la stesura politica del Dpef, per definire le misure necessarie a far crescere il potere d’acquisto dei redditi fissi da lavoro e da pensione esclusi dalle fasce di reddito contemplate nel dl anticrisi all’esame del Parlamento. Occorre intervenire per alleggerire la pressione fiscale a favore di queste categorie che attendono da almeno tre finanziarie. La via del quoziente familiare per l’Ugl resta una soluzione praticabile, nel frattempo sarebbe utile una rimodulazione delle aliquote Irpef e di maggiori sgravi fiscali per i figli a beneficio delle famiglie numerose».

«I dati sul Pil – aggiunge – rilevano oltre ad una battuta d’arresto degli investimenti, una diminuzione dei consumi delle famiglie, calo iniziato prima che esplodesse la crisi dei mercati finanziari e a cui non sono ancora arrivate risposte adeguate. Fermo restando la necessità di aiutare quanti stanno già subendo gli effetti della crisi, in particolare i tantissimi lavoratori, anche precari, espulsi dal mercato del lavoro, - conclude – la recessione tecnica certificata per il nostro Paese richiede una terapia di lunga durata che vada oltre gli interventi necessari adottati per fronteggiare l’emergenza».