16 maggio 2025
Aggiornato 07:00
Crack Lehman Brothers

Parte la prima causa contro le Agenzie di rating per Lehman Brothers

E’ stato, infatti, presentato atto di citazione davanti al Tribunale di Milano per conto di trenta risparmiatori, associati Confconsumatori, a cui sono state vendute obbligazioni Lehman&Brothers, chiedendo di esser risarciti del capitale investito

Si è svolta stamattina, 4 dicembre 2008, a Bari presso il Centro congressi Villa Romanazzi Carducci, la conferenza stampa con i presidenti regionali delle associazioni dei consumatori Codacons, Confconsumatori e Movimento Consumatori per illustrare i contenuti giuridici e le ragioni etiche della prima causa intentata contro un’agenzia di rating, nel caso di specie, contro Standard&Poor’s.

E’ stato, infatti, presentato atto di citazione davanti al Tribunale di Milano per conto di trenta risparmiatori, associati Confconsumatori, a cui sono state vendute obbligazioni Lehman&Brothers, chiedendo di esser risarciti del capitale investito.

I risparmiatori chiedono al Tribunale Civile di Milano di accertare la responsabilità per fatto illecito della società di rating, per aver diffuso e pubblicizzato informazioni errate sulla solvibilità della banca americana emittente e per aver violato i principi e le norme di condotta a cui era tenuta.

«L’azione contro l’agenzia di rating Standar & Poor’s è di fondamentale importanza» – dichiara l’avv. Giovanni Franchi, uno dei legali di Confconsumatori che, assieme agli avv.ti Massimiliano Valcada e Antonio Pinto, ha presentato l’atto di citazione al Tribunale di Milano. «Invero, era ora che i risparmiatori se la prendessero con chi li ha indotti ad acquistare «carta straccia» sulla base di informazioni assolutamente inesatte. E sarebbe il caso che anche l’Autorità Giudiziaria riconoscesse il compimento del fatto illecito, come previsto e disciplinato dal codice civile, nel comportamento di soggetti che, pur essendo deputati a valutare i gradi di rischio degli investimenti, lo hanno fatto senza valutare con precisione i dati in loro possesso» conclude l’avv. Franchi.

Per parte sua, la Presidente nazionale di Confconsumatori, Mara Colla, ha affermato: «Confidiamo che questa azione giudiziaria, oltre a risarcire del danno subito i risparmiatori, sia un viatico per l’adozione di provvedimenti regolatori e sanzionatori realmente deterrenti contro comportamenti eticamente scorretti».