Crisi: deludenti i provvedimenti per i pensionati
L’Associazione pensionati della Cia evidenzia che l’utilizzo della “social card” potrebbe avere dei problemi per gli anziani che vivono nelle zone rurali. Non sufficienti gli interventi per il sostegno dei redditi più bassi
I provvedimenti a sostegno dei pensionati sono deludenti. Nelle misure presentate ieri dal governo alle parti sociali, nell’incontro a Palazzo Chigi, non ci sono importanti novità. Lo sottolinea l’Associazione nazionale pensionati della Cia-Confederazione italiana agricoltori.
In questo contesto, l’introduzione di una tessera personale, la cosiddetta «social card», per i cittadini meno abbienti rappresenta, secondo l’Associazione pensionati, una forma di schedatura piuttosto discutibile. Non solo. Diventa problematico il suo utilizzo nelle zone di campagna, popolate spesso da pensionati soli, dove i negozi non sempre sono attrezzati per la tessera elettronica.
A tal proposito i pensionati della Cia ricordano che la «social card» prenderà il via, entro dicembre, con un credito immediato di 120 euro, che comprende i mesi di ottobre, novembre e dicembre. Poi da gennaio 2009 ci sarà un credito bimestrale di 80 euro, 40 mensili, da spendere in beni di consumo o nel pagamento delle bollette. Sono 1,2 milioni le persone che potranno usufruire del provvedimento: i pensionati con più di 65 anni, le famiglie con tre figli con una sola casa, ma con reddito Isee non superiore a 6.000 euro, 8.000 euro per chi ha più di 70 anni.
L'Associazione pensionati della Cia rileva che il governo ha annunciato un «bonus» fiscale per pensionati e famiglie con figli a carico, il blocco delle tariffe dell’autostrada, ferrovie e dei mutui. Un provvedimento, quest’ultimo, che potrebbe rendere obbligatoria la rinegoziazione dei mutui troppo onerosi. Non sono state presentate indicazioni rispetto all’ammontare dei fondi messi a disposizione per i vari provvedimenti, ma l’impostazione della manovra non consente facili ottimismi, tenuto conto dei vincoli dell’Ue e della situazione della finanza pubblica nel nostro Paese.
Per l'Associazione pensionati della Cia siamo, quindi, molto lontani dagli annunci fatti rispetto agli interventi per sostenere il reddito delle famiglie e dei pensionati, orientati alla necessità di mantenere i ritmi di spesa del passato e far riprendere, in questo modo, i consumi.
Confidiamo -concludono i pensionati Cia- che il Consiglio dei ministri di venerdì prossimo riveda questa situazione ed attivi un intervento sulla tredicesima dei pensionati in grado realmente di dare un contributo di ripresa dei consumi.