28 agosto 2025
Aggiornato 03:00
Allarme per la tenuta del sistema agricolo

Gli agricoltori scendono in piazza

A Bologna il 19 novembre e a Torino il 24 novembre

Allarme per la tenuta del sistema agricolo: crollo generalizzato dei prezzi dei prodotti (cereali, carne, latte), aumento dei costi di produzione (macchine, carburanti, fertilizzanti, fitofarmaci), mancati interventi sul fronte della previdenza, del fisco, delle assicurazioni, del credito, della semplificazione burocratica, dell’energia. Sono questi i motivi che inducono Confagricoltura a manifestare il profondo malcontento dei propri agricoltori associati, con due iniziative di protesta.

La prima, a livello nazionale, si svolgerà a Bologna il prossimo mercoledì 19 novembre, in concomitanza con il negoziato sull’healt check a Bruxelles, che rischia di chiudersi con un insuccesso per il nostro Paese. La seconda, a livello regionale, in collaborazione con Cia, si terrà lunedì 24 novembre, a Torino, dove si operano le scelte in ordine alla gestione delle misure e dei sostegni previsti dalla Pac, sia per il primo pilastro (aiuti diretti), sia per il secondo (sviluppo rurale).

Confagricoltura Piemonte e Cia Piemonte chiedono alla Regione, in particolare, di procedere celermente al pagamento degli aiuti e dei premi alle aziende agricole, di alleggerire il carico burocratico che grava su di esse, di dare immediato avvio a tutti gli interventi previsti dal Programma di sviluppo rurale e diretti a sostenere le imprese nei loro impegni di investimento e nei loro obblighi di adeguamento alle normative ambientali. Gli imprenditori agricoli reclamano quanto promesso loro da tempo, affinché l’agricoltura possa svilupparsi a vantaggio di tutti. Confagricoltura guida queste legittime istanze e si fa carico verso il Governo, verso la Regione, verso il Paese tutto di rappresentarle con forza.