La grave situazione del settore agricolo va fronteggiata con urgenti misure di emergenza
Confagricoltura: «Procedere celermente al pagamento degli aiuti e dei premi alle aziende agricole e alleggerire il carico burocratico che grava su di esse facendo lievitare i loro costi»
Cresce il disagio delle imprese agricole a causa dell’aumento insostenibile dei costi di produzione (concimi, carburanti, energia) a fronte del forte e inatteso calo dei prezzi dei cereali, degli accresciuti problemi di mercato, specialmente per la zootecnia (significativo il mancato accordo sul prezzo del latte alla stalla), ma anche per il vino e l’ortofrutta.
Per fronteggiare l’attuale situazione e ridare competitività al sistema agricolo occorre attuare una vera strategia di emergenza, a cominciare dal livello regionale dove si operano le scelte in ordine alla gestione delle misure e dei sostegni previsti dalla Politica agricola comune (Pac), sia per il primo pilastro (aiuti diretti), sia per il secondo (sviluppo rurale).
Per questa ragione, si richiede in particolare alla Regione di procedere celermente al pagamento degli aiuti e dei premi alle aziende agricole, di alleggerire il carico burocratico che grava su di esse facendo lievitare i loro costi, di facilitarne l’accesso al credito e di dare immediato avvio a tutti gli interventi previsti dal Programma di sviluppo rurale e diretti a sostenere le imprese nei loro impegni di investimento e nei loro obblighi di adeguamento alle normative ambientali.
A questo proposito, oggi si assiste invece ad un intollerabile accentuarsi dei ritardi dei pagamenti e ad un preoccupante susseguirsi di errori e inesattezze, causati da vistose carenze nell’utilizzo dei supporti informatici e dei sistemi di controllo.
Al fine di dar voce al profondo malcontento del mondo agricolo e sollecitare precisi e urgenti interventi da parte della Regione, Cia Piemonte e Confagricoltura Piemonte promuovono per lunedì 24 novembre un’iniziativa di protesta, che si tradurrà in un presidio di agricoltori in piazza Castello a Torino, di fronte al Palazzo della Regione, ed in un incontro con la stessa Presidente Mercedes Bresso.
Cia e Confagricoltura ritengono infatti, diversamente da Coldiretti che ha manifestato oggi davanti alla sede di Arpea, l’organismo pagatore regionale, che siano in discussione non semplicemente aspetti procedurali, bensì questioni di carattere prettamente politico, che presuppongono un confronto diretto con i responsabili del Governo regionale.
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