Fincatieri: 3 ore di sciopero a fine turno
«Non c’è ragione per negare aumenti salariali ai lavoratori e lavoratrici dopo anni di dividendi agli azionisti»
E’ stato indetto per domani, martedì 11 novembre 2008 lo sciopero dei dipendenti di Fincantieri. Lo sciopero si svolgerà le ultime 3 ore di ogni turno in tutti i siti nazionali e della Liguria, con conseguente blocco della produzione.
A fronte della crisi internazionale che investe anche il nostro paese, Fincantieri è in condizioni migliori di altre aziende della cantieristica navale: ha un portafoglio ordini di quasi 12 miliardi di euro, superiore a quello che aveva nel 2000 e nel 2004, quando sono stati fatti i precedenti accordi aziendali; a differenza di altri gruppi, non ha subito cancellazioni di ordini da parte degli armatori; continua ad acquisire nuove commesse anche in questi giorni.
Non c’è ragione per negare aumenti salariali ai lavoratori e lavoratrici dopo anni di dividendi agli azionisti. E’ giunto il tempo di nuovo salario per tutti e senza imbrogli.
E’ necessario quindi mantenere, consolidare e rilanciare questo grande patrimonio produttivo, e occorre farlo con maggiori investimenti e buona occupazione, perché il lavoro da fare è tanto e non lo si può fare solo con gli appalti.
Occorre assumere e non spingere la gente ad andarsene; occorre un’organizzazione del lavoro efficiente, che rispetti la salute e la sicurezza di chi lavora; per questo basta con l’appalto selvaggio: proprio perché in futuro ci possono essere momenti di incertezza, l’azienda deve chiarire qual è il modello organizzativo che intende sostenere all’interno dei cantieri.
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