29 marzo 2024
Aggiornato 06:00
Politiche del Lavoro e Formazione Professionale

L’Assessore Maiolo replica all’on. Angela Napoli

«Una richiesta stupefacente, che fa trasecolare. Solo in Calabria può accadere che un rappresentante istituzionale, anche se esponente di un partito avverso, si scagli contro le istituzioni stesse mostrando poca conoscenza dei fatti e delle procedure». E’ quanto afferma l’assessore regionale al Lavoro e alla Programmazione Nazionale e Comunitaria Mario Maiolo a proposito della richiesta di un commissario per la Sanità in Calabria che non sia però il presidente della Regione fatta dall’on. Angela Napoli del Pdl, contrariamente a quanto avvenuto in altre regioni, a partire dal Lazio.

«Penso che anche un governo amico difficilmente potrà soddisfare le preferenze dell’on. Napoli – aggiunge l’assessore Maiolo – e ciò per una serie di motivi, che riguardano anche i percorsi per arrivare a un commissariamento, che la parlamentare dovrebbe ben conoscere. Basterebbe poi far presente che il debito che si sta accertando nel settore sanitario è per la maggior parte risalente al governo di centrodestra tra il 2001 e il 2005, per sottolineare quanto la sua richiesta sia impraticabile».

«In ogni caso – afferma ancora Maiolo – all’on. Napoli dobbiamo far rilevare che c’è un advisor, la Kpmg che sta svolgendo l’analisi dei conti e che ha fatto una valutazione positiva del lavoro che la Regione ha svolto con la sua ricognizione contabile e, fino a prova contraria, il grosso del debito risale agli anni in cui al governo della Regione c’erano gli amici della Napoli».

«Che il sistema sanitario in Calabria mostri punti di criticità – conclude Maiolo – è un fatto arcinoto. Il problema è individuare le responsabilità, distinguere tra chi l’ha provocato (e il centrodestra ha governato per dieci anni) e chi ha lavorato a sta lavorando per porvi riparo, come sta facendo Loiero e la sua giunta».