Le parti interessate dell’EFSA eleggono il nuovo presidente
E discutono la strategia e i piani per il futuro
BRUXELLES - I membri della piattaforma consultiva delle parti interessate dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare, tra cui i rappresentanti dei consumatori, dell’industria e dei gruppi ambientali, hanno eletto un nuovo presidente e discusso le priorità dell’EFSA e gli obiettivi strategici per il futuro.
Andreas Varlamos è stato eletto nuovo presidente della piattaforma. Il dottor Varlamos è membro del consiglio di amministrazione dell’associazione dei consumatori greca «La qualità della vita» (EKPIZO), a sua volta membro dell’Organizzazione dei consumatori europei (BEUC).
«Mi sento onorato dalla fiducia che i membri mi hanno accordato e intendo ricambiare tale fiducia nel presiedere la piattaforma delle parti interessate», ha affermato il dottor Varlamos. «Penso sia importante che la piattaforma svolga il proprio ruolo definendo la visione e la missione dell’EFSA e contribuendo alla loro realizzazione, soprattutto nel momento in cui l’Autorità sta riesaminando la sua politica nei riguardi delle parti interessate. Buone relazioni tra istituzioni pubbliche come l’EFSA e le parti interessate sono fondamentali per apportare benefici reali alla popolazione dell’Unione europea».
La più intensa collaborazione con la piattaforma delle parti interessate quest’anno ha comportato riunioni tecniche su questioni fondamentali, quali le indicazioni sulla salute e la clonazione animale, nonché la riunione di oggi sulle nanotecnologie.
Rivolgendosi alla piattaforma, il direttore esecutivo Catherine Geslain-Lanéelle ha esaminato i progressi compiuti dall’EFSA per quanto riguarda le raccomandazioni formulate dal consiglio di amministrazione nel 2006. Ha affermato che l’organo di controllo europeo della sicurezza alimentare ha realizzato molto durante gli ultimi due anni e continuerà ad adoperarsi per conseguire i propri obiettivi con la partecipazione e la stretta cooperazione delle parti interessate, delle autorità nazionali competenti in materia alimentare e degli Stati membri, e con il sostegno delle istituzioni dell’Unione.
«L’EFSA è ora un organismo consolidato e ha pubblicato più di 1000 pareri e relazioni. Miriamo adesso a rinsaldare le relazioni con le parti interessate e con i partner istituzionali affinché possano contribuire ad orientare la visione a medio e lungo termine dell’EFSA, tenendo conto, tra l’altro, delle aspettative e delle esigenze dei consumatori, dell’evoluzione della percezione del rischio, della catena di approvvigionamento alimentare globale e dei nuovi metodi scientifici», ha affermato Geslain-Lanéelle.
I rappresentanti delle parti interessate hanno discusso la bozza di piano strategico per il periodo 2009-2013, che definisce gli obiettivi futuri nel contesto in rapida evoluzione della sicurezza degli alimenti e dei mangimi, la probabilità di rischi nuovi o riemergenti dovuti ai cambiamenti climatici, la globalizzazione dei mercati mondiali e le nuove tecnologie. Il piano sarà oggetto di consultazione pubblica fino al 3 novembre.
Per permettere all’EFSA di affrontare tali sfide e continuare a offrire valide raccomandazioni ai responsabili delle decisioni in Europa, si sta dando priorità al lavoro scientifico, i pareri sono sottoposti a un attento riesame interno ed esterno e vengono messe a punto procedure rapide per le questioni urgenti. Le parti interessate hanno elogiato l’EFSA per la capacità di affrontare rapidamente quest’anno temi quali la contaminazione dell’olio minerale e il recente caso della melamina. L’attenzione prestata all’apertura e alla trasparenza ha contribuito a rafforzare la politica dell’EFSA sulle dichiarazioni d’interesse (DOI), ivi comprese una selezione rigorosa degli esperti, la pubblicazione di una banca dati DOI per tutti gli esperti dell’EFSA e la documentazione di tutte le decisioni adottate nelle riunioni dei gruppi di esperti scientifici e dei gruppi di lavoro.