Il giorno degli scioperi e dei cortei
Traffico e disagi nelle città, centinaia di migliaia in piazza contro la riforma della scuola
Un venerdì di passione nelle città italiane per lo sciopero intercategoriale indetto dai Cobas e dai sindacati di base che ha coinvolto soprattutto i settori dei trasporti, della scuola e della sanità. Pochi i disagi nel trasporto aereo e ferroviario, maggiori difficoltà nel trasporto pubblico locale, dove l'adesione media è stata intorno al 30% a Roma e Milano, ma la concomitanza con le manifestazioni ha mandato in tilt il traffico.
Le maggiori difficoltà nella capitale, dove il corteo degli studenti ha computo una deviazione accalcandosi davanti al ministero della Pubblica istruzione. Secondo i sindacati sono stati due milioni i lavoratori che hanno scioperato e nelle scuole l'adesione è stata del 60/70 per cento. Cinquecentomila e persone scese in piazza solo a Roma, 350 mila secondo gli organizzatori. Studenti, insegnanti, genitori e ricercatori hanno marciato per dire no alla riforma Gelmini, ma in piazza sono scesi anche molti altri lavoratori per la tutela dei salari e delle pensioni, per il diritto alla casa e a prestazioni sanitarie dignitose.
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