3 maggio 2024
Aggiornato 22:30
Precari enti di ricerca

Brunetta: «Sui precari Marino e Damiano continuano a dare numeri a casaccio»

«I dipendenti del settore della ricerca che, secondo la normativa vigente, possiedono i requisiti per un’eventuale stabilizzazione sono infatti 1.886 e non invece 60.000»

«Il senatore Ignazio Marino e il vice ministro ombra Cesare Damiano continuano a dare numeri a casaccio. I dipendenti del settore della ricerca che, secondo la normativa vigente, possiedono i requisiti per un’eventuale stabilizzazione sono infatti 1.886 e non invece 60.000. Senza offesa, ma preferisco credere alle cifre fornitemi nei giorni scorsi dai presidenti di tutti gli Enti di ricerca piuttosto che alle loro non meglio precisate «stime attendibili».

Consiglio inoltre a entrambi di andarsi a rileggere - sul sito del Ministero per la Pubblica Amministrazione, nella sezione del Dipartimento Funzione Pubblica - la circolare firmata lo scorso aprile dal loro collega di partito, e mio predecessore, Luigi Nicolais. Nel testo, tuttora vigente, si legge infatti che «la possibilità di ammettere a procedere di stabilizzazione il personale in possesso dei prescritti requisiti è circoscritta agli anni 2008 e 2009». E ancora: «Le amministrazioni potranno ricorrere alla procedura speciale di stabilizzazione nel rispetto dei principi (costituzionali) richiamati con la presente circolare, del regime assunzionale di riferimento per ciascun settore e dei vincoli finanziari in materia di spese di personale. In particolare rimane fermo il principio che le disposizioni sulla stabilizzazione non hanno in nessun caso una portata vincolante e non determinano, pertanto, in capo ai possibili destinatari un diritto soggettivo alla assunzione».

All'onorevole Damiano ricordo inoltre che la previsione normativa relativa alla durata massima di 36 mesi dei contratti a tempo determinato deriva dal protocollo sul welfare che proprio lui ha a suo tempo sottoscritto con le organizzazioni sindacali. Mi faccia sapere se nel frattempo ha cambiato idea.

Invito infine gli esponenti del Partito democratico - tra questi le deputate Maria Anna Madia e Teresa Bellanova (componenti della commissione Lavoro della Camera) - a informarsi meglio sugli atti emanati dal precedente Governo: eviterebbero in questo modo di fornire a mezzo stampa informazioni sballate ai giovani precari».