Lapadula (Cgil): «Si conferma impianto iniquo e inadeguato della finanziaria»
«Risorse insufficienti rinnovo contratto P.I.»
«Si conferma l’impianto iniquo e inadeguato della manovra di finanza pubblica approvata a luglio». È il giudizio del responsabile del dipartimento Politiche economiche della Cgil Nazionale, Beniamino Lapadula, in merito alla legge Finanziaria approvata oggi dal Consiglio dei ministri.
«Si tratta - aggiunge il dirigente sindacale della Cgil -, a giudizio della Cgil, di una manovra inaccettabile dal punto di vista sociale perché scarica tutti i costi sui lavoratori dipendenti e pensionati. Ed è del tutto inidonea ad affrontare la recessione economica in atto».
«Mentre il governo rivede al ribasso le stime del Pil - conclude Lapadula - non stanzia risorse sufficienti per rinnovare i contratti del Pubblico impiego e riduce il reddito disponibile di pensionati e lavoratori dipendenti attraverso il drenaggio fiscale: una vera e propria tassa sul caro vita che ammonta per il 2008 a circa 4 miliardi di euro».
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