20 aprile 2024
Aggiornato 10:30

Alitalia, Scilipoti: «Azionariato diffuso dei cittadini con deduzione dall'Irpef»

La proposta è dell'On. Domenico Scilipoti dell'Italia dei Valori e membro della commissione della Camera sulle Attività produttive

«Una soluzione per colmare il baratro in cui è stata gettata Alitalia e permetterle di riprendere il volo, potrebbe essere il modello di 'azionariato cittadino diffuso' con l'acquisizione del 49 per cento della compagnia ancora in mano allo Stato, dunque dei cittadini, direttamente dagli stessi, mediante la reintestazione delle quote sociali ad ogni cittadino italiano a costo zero.

A sua volta il cittadino intestatario di quote Alitalia potrebbe ricapitalizzare la compagnia con un finanziamento pro quota con una corrispondente riduzione dell'irpef, ma avrebbe il vantaggio di essere azionista e non soggetto passivo come è stato sino ad oggi. Parallelamente i cittadini riuniti in comitati potranno esercitare «finalmente» ogni loro pieno diritto nel CdA della nuova compagnia» la proposta è dell'On. Domenico Scilipoti dell'Italia dei Valori e membro della commissione della Camera sulle Attività produttive.

Scilipoti lancia la singolare proposta anche perchè si dice «seriamente preoccupato» sulle sorti delle garanzie costituzionali di cui all'articolo 16 della costituzione, per quanto concerne la mobilità dei cittadini e aggiunge «Lo stato ha il dovere di garantire la piena attuazione del dettato Costituzionale e dunque garantire non solo la mobilità dei cittadini attraverso idonei mezzi ma ha anche il dovere di salvaguardare il corrispondente sistema logistico nazionale di cui il traffico aereo e parte sostanziale. Pertanto è giunto il momento di dare veramente il via ad una fase di liberalizzazione del trasporto aereo, anche rivedendo le concessioni e le assegnazioni da parte di Assoclearance degli slot. Ed in questa fase - conclude il deputato dipietrista - la partecipazione popolare è garanzia di successo e gestione democratica del bene pubblico».