FAI CISL Cianfoni: «Voucher? La indegna mistificazione di un grande fallimento!»
I 175.000 voucher acquistati, essendo ticket orari e in ragione delle giornate mediamente occorrenti per la vendemmia, corrispondono a poco più di 2.700 lavoratori
I 175.000 voucher acquistati, essendo ticket orari e in ragione delle giornate mediamente occorrenti per la vendemmia, corrispondono a poco più di 2.700 lavoratori.
Davanti a simili dati è davvero stucchevole l'enfasi verso un sistema che offende intelligenza, lavoro e persona. Consacrarlo addirittura come polizza contro abusi, lavoro nero e sfruttamenti come sta facendo il Ministero del welfare, è politicamente e moralmente inaccettabile. Ipotizzare poi l'estensione alle casalinghe come fosse la vendemmia veramente una scampagnata beh, mi pare veramente troppo.
Quelle casalinghe a cui si vorrebbero offrire sì amena gita campestre sono spesso lavoratrici che aspettano la vendemmia per integrare nell'ultima parte dell'anno i propri contributi ai fini previdenziali per avere diritti cui i voucher non ammettono. Il Sindacato deve riappropriarsi di una gestione contrattuale delle problematiche economiche e del Mercato del lavoro da cui è scaturita questa «grande» invenzione dei voucher.
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