Voucher: dopo il flop della vendemmia 2008 si apra il confronto con il governo
Le segreterie nazionali di Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil hanno esaminato i dati fino ad oggi resi noti sull’utilizzo dei voucher nella vendemmia 2008
Le segreterie nazionali di Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil hanno esaminato i dati fino ad oggi resi noti sull’utilizzo dei voucher nella vendemmia 2008.
Appare sempre più evidente che si tratta di un flop clamoroso poiché i voucher distribuiti non corrispondono a lavoratori interessati, ma a ore di lavoro effettuato per la vendemmia, per tanto se ipotizziamo una media di 10 giornate di raccolta, non arriviamo a 2.000 persone coinvolte in tutto il paese, flop che non può essere nascosto dietro la campagna pubblicitaria sostenuta da alcune organizzazioni imprenditoriali, dal governo e dall’Inps. Il dato reale è che i voucher hanno avuto un utilizzo assolutamente marginale e solo in alcune regioni del nord Italia.
Di fronte a questi dati, Fai, Flai e Uila stigmatizzano il fatto che il ministero del welfare e l’Inps stiano trascurando la lotta al lavoro nero e per l’emersione contributiva, preferendo impegnarsi a favore di un sistema che ha dato risultati finora negativi.
Fai, Flai e Uila sono comunque interessate ad aprire un confronto con il governo per valutare più a fondo se il sistema dei voucher possa effettivamente essere uno strumento per la semplificazione delle assunzioni, a condizione di non mortificare i contratti di lavoro e senza vanificare l’obbligo alla contribuzione e alle prestazioni obbligatorie da parte delle aziende.
A tal fine Fai, Flai e Uila chiederanno, nei prossimi giorni, un incontro con il governo.
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