29 marzo 2024
Aggiornato 08:30
Continua a ritmo serrato la stagione dei rinnovi dei Contratti provinciali di lavoro dell’agricoltura

Rinnovato il 60% dei cpl in agricoltura

Aumento salariale medio del 6,8%

Continua a ritmo serrato la stagione dei rinnovi dei Contratti provinciali di lavoro dell’agricoltura, che rappresentano il secondo livello della contrattazione nel settore e che riguardano circa un milione di lavoratori.
Ad oggi risulta rinnovato il 60% dei Contratti provinciali di lavoro, con un aumento salariale medio che si attesta intorno al 6,8%. L’incremento medio rispetto alla precedente contrattazione del 2004 si attesta, invece, intorno allo 0,69%.
Le regioni che hanno rinnovato quasi tutti i Cpl sono la Lombardia, la Toscana, l’Emilia Romagna e il Veneto mentre si riscontrano ancora significativi ritardi nelle trattative che riguardano le regioni del Mezzogiorno.

La maggior parte dei Contratti provinciali rinnovati presentano il recepimento delle nuove norme sulla sicurezza sul lavoro introdotte dal Testo unico, l’indicazione di For.Agri come istituto preposto alla formazione professionale, permessi straordinari retribuiti per la nascita di un figlio e integrazioni per malattia, infortuni. Per la prima volta nel settore viene riconosciuta anche l’integrazione di maternità.
Molti Cpl, inoltre, hanno aggiornato la classificazione dei lavoratori introducendo nuove figure professionali mentre sul salario per obiettivi si è deciso di stabilire un incremento fisso in percentuale da aggiungere al salario contrattuale.

«Siamo al giro di boa della contrattazione in questo settore» – ha dichiarato il Segretario nazionale della Flai-Cgil Salvatore Lo Balbo – «e i risultati finora raggiunti sono ragguardevoli e assolutamente in linea con le nostre rivendicazioni».

«Solo al termine di tutti i rinnovi, però, potremo affermare con certezza» – ha continuato Lo Balbo – «di aver restituito complessivamente al lavoro agricolo una buona parte di quella dignità che negli anni le è stata deliberatamente sottratta in nome del profitto e degli interessi».