2 maggio 2024
Aggiornato 00:30
Lavoro

Filcams Genova: «Preoccupazione per lavoratori mense scolastiche»

“Come ogni anno a settembre, nel nostro Paese si riscopre la ‘questione scuola’”

«Come ogni anno a settembre, nel nostro Paese si riscopre la ‘questione scuola’». Lo afferma il segretario della Filcams Cgil di Genova, Claudio Croci, che aggiunge: «Agli annosi problemi che affliggono la scuola pubblica, la manovra del Governo ne aggiunge altri, non solo alla didattica, ma anche ai servizi sociali offerti».

I tagli alla spesa e la riduzione dei trasferimenti agli enti locali, continua, «incidono pesantemente, non solo su alunni e personale scolastico, ma anche su altri lavoratori che a vario titolo gravitano attorno alle realtà scolastiche. È il caso dei dipendenti delle cooperative e aziende titolari degli appalti per la fruizione dei pasti, che nel solo Comune di Genova, sono oltre un migliaio».

«Le notizie di stampa apparse in queste ultime settimane – dice Croci - non possono non preoccupare fortemente i lavoratori e il sindacato: si tratta infatti di un settore fortemente penalizzato dal punto di vista contrattuale. Per la maggior parte si tratta di donne, assunte part time e che lavorano solo 10 mesi all’anno e, che per i due mesi di sosta obbligatoria (le vacanze estive della scuola), non percepiscono alcun reddito. Purtroppo la legge vigente e le successive disposizioni normative, confermate dalla Corte Costituzionale, hanno ribadito e confermato la non possibilità del personale della ristorazione scolastica con contratto a tempo indeterminato, di poter usufruire della indennità di disoccupazione a requisiti ridotti».

«A questa situazione paradossale – aggiunge il dirigente sindacale - si aggiunge quest’anno la ventilata ipotesi di posticipare l’inizio della refezione. Anche questa misura di contenimento della spesa penalizzerebbe i lavoratori delle mense. Le loro ferie, infatti, maturano con l’inizio della presa di servizio e servono a coprire i periodi di vacanza della scuola (Natale, Pasqua ecc.): è facile intuire quindi che anche da questo punto di vista alcuni di loro, in questi intervalli, potrebbero rimanere scoperti ed esposti ad una ulteriore defalcazione del reddito».

«A fronte di questa situazione che mette in seria difficoltà le lavoratrici e i lavoratori delle mense scolastiche e le loro famiglie, nonché i fruitori del servizio, la Filcams Cgil chiede al Comune di Genova di farsi carico delle preoccupazioni dei dipendenti del settore e di ricercare tutti i percorsi possibili per una soluzione che ne tuteli reddito e occupazione», conclude Croci.