1 maggio 2024
Aggiornato 16:00
Una brutta notizia per chi ha un mutuo a tasso variabile

BCE: «Il costo del denaro resta al 4,25%»

Codacons: «La colpa è dell'inflazione e dell'inerzia dei governi europei»

La Bce, nonostante i tassi di interessi non siano aumentati in questi ultimi due mesi, ha deciso oggi di non abbassare il costo del denaro, lasciandolo fermo al 4,25%.
Una brutta notizia per tutte le famiglie che hanno contratto un mutuo a tasso variabile. Per il Codacons la scelta non può che dipendere dalle aspettative di inflazione, ancora troppo alte.

Una ragione di più perché i governi europei comincino a considerare l'inflazione una priorità per l'Europa ed intraprendano politiche fiscali congiunte e coordinate, per evitare che tutto l'onere di combattere l'aumento dei prezzi sia demandato solo a politiche monetarie restrittive.
Per questo il Codacons chiede una riduzione delle accise sui carburanti e della tassazione su energia e gas.