12 ottobre 2025
Aggiornato 20:00
Bonanni è disponibile a chiudere un'intesa sulla riforma dei contratti “anche da solo”

Contratti, Camusso a Bonanni: «Accordo a tutti i costi non aiuta»

«C’è ancora molto da lavorare, sarà il merito a decidere»

«L’idea dell’accordo a tutti i costi non aiuta, anzi mette in difficoltà la trattativa e pone il sindacato in una posizione di debolezza nei confronti di Confindustria». Così la segretaria confederale della Cgil, Susanna Camusso, replica al segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, che oggi si è detto disponibile ad un accordo per la riforma del modello contrattuale «anche da solo».

«Il tempo necessario alla trattativa - aggiunge Camusso - è correlato al merito dei problemi da affrontare e da sciogliere. Non è interesse di nessuno tirarla per le lunghe così come non è interesse di nessuno fare affermazioni che creano soltanto un clima negativo e non hanno nessuna ragione d'essere, anche perché i problemi sono sul tavolo e c’è ancora molto lavoro da fare prima di trarre delle conclusioni. Ma – ribadisce la sindacalista - sarà il merito a decidere se si farà o meno l'accordo».

«Il governo stesso - continua la dirigente sindacale della Cgil - può venire in aiuto alla trattativa attraverso una risposta concreta sui temi del fisco, così come da noi richiesto unitariamente con la piattaforma varata a Milano lo scorso novembre. Perché – osserva – c’è bisogno di una risposta generale al lavoro dipendente che passi attraverso le detrazioni fiscali e la restituzione del fiscal drag». Al contrario, conclude Camusso, «continuare a invocare la norma sullo straordinario come misura unica non basta perché non solo è uno strumento di divisione dei lavoratori, dato che interessa una parte limitata del mondo del lavoro, ma allo stesso tempo non è di aiuto ai redditi».