26 aprile 2024
Aggiornato 04:00
Secondo i dati Istat a luglio è salita al 4,1%, mai così alta dal ’96 e per le famiglie arriva al 6,1%

Inflazione, Megale (Cgil): «Grave dato Istat»

«Colpisce soprattutto lavoratori e pensionati»

«Con questa inflazione e senza la restituzione del fiscal drug lavoratori e pensionati pagheranno più tasse e la pressione fiscale sulle buste paga aumenterà nel 2008 di circa lo 0,6%». E’ quanto afferma il segretario confederale Cgil, Agostino Megale a commento dei dati Istat.

«L'inflazione al 4,1% conferma la nostra preoccupazione - spiega Megale - espressa sia con i dati previsionali che col tendenziale del mese precedente. Ci troviamo di fronte a un dato che colpisce il potere d'acquisto di salari e pensioni nel momento in cui la crescita economica è praticamente a zero, evidenziando un rischio reale di stagflazione».

Secondo Megale il dato è ancor «più grave» se collegato all'inflazione della spesa quotidiana, che superando il 6% con rincari per beni come il pane di circa il 13%, «significa che i redditi bassi soprattutto quello dei pensionati (circa 10milioni di persone sotto gli 800 euro mensili) e 800mila giovani precari che guadagnano mediamente 700 euro al mese, l'inflazione vera non è al 4,1 ma tra il 6 e il 7%».