28 agosto 2025
Aggiornato 12:00
Lavoratori socialmente utili

A Rieti 120 Lsu stabilizzati grazie ad accordo tra Regione e sindacati

Grazie all’accordo raggiunto con i sindacati la Regione Lazio garantirà 30mila euro per 3 anni

Stabilizzati i 120 lavoratori socialmente utili della Provincia di Reiti. Grazie all’accordo raggiunto con i sindacati la Regione Lazio garantirà 30mila euro per 3 anni.

Secondo l'accordo, l’amministrazione regionale si è impegnata ad emettere in tempi brevi un apposito bando che garantirà un incentivo di fuoriuscita ad ogni lavoratore (Lsu) interessato ad abbandonare il programma, pari a 30mila euro. A coloro che intenderanno, invece, essere stabilizzati, e quindi definitivamente assunti dalla Provincia attraverso le sue società partecipate, la Regione ha già preso l'impegno di fornire alla Provincia adeguate risorse finanziarie per il triennio 2009-2011. In tutto il territorio provinciale sale, perciò, a 300 (sui circa 1.100) il numero dei lavoratori stabilizzati in questi due anni.

Si occuperanno di turismo, strade, parchi e servizi. Alla riunione erano presenti l'assessore regionale al Lavoro, Alessandra Tibaldi, il presidente della Provincia, Fabio Melilli, il consigliere regionale, Mario Perilli, i rappresentanti di Sviluppo Lazio e delle organizzazioni sindacali.

«Si chiude un percorso - ha commentato il presidente Melilli - iniziato due anni fa che ci vede oggi in grado di programmare da subito le modalità con cui andremo a stabilizzare, in tempi rapidissimi, tutti i nostri Lsu. A questo risultato siamo arrivati grazie, innanzitutto, all'assessore Luigi Taddei, che ha seguito in questi due anni l'evoluzione della vicenda, e naturalmente alla sensibilità della Regione, dell'assessore Tibaldi, dei nostri consiglieri, Perilli e Massimi, e delle organizzazioni sindacali con cui - prosegue - adesso dovremo confrontarci per decidere le modalità del passaggio dei lavoratori nelle tre nostre società (Rieti Turismo Spa, Risorse Sabina Spa, Ittica Rieti Srl). I lavoratori che sceglieranno di essere stabilizzati, non usufruendo dell'incentivo di fuoriuscita, avranno un contratto di 30 ore settimanali e saranno impiegati in molteplici settori, che vanno dal turismo alla valorizzazione delle risorse del territorio. Il raggiungimento di questo obiettivo - conclude il presidente della Provincia - ci fa ben sperare anche sulla sorte di tutti quei lavoratori che al momento sono ancora impiegati come Lsu nei comuni della provincia.«