Fruit Modena Group: nasce il gigante mondiale della pera
Paolo Bruni, presidente Fedagri Confcooperative: «Aggregarsi e cooperare per crescere»
«Siamo lieti di continuare a registrare sul territorio i successi che la nostra cooperazione sta producendo nel comparto agroalimentare. Fedagri continuerà a sostenere politiche di aggregazione e fusioni tra cooperative in modo da rendere più competitiva la nostra agricoltura sui mercati internazionali». Così Paolo Bruni, presidente di Fedagri – Confcooperative commenta la nascita della maggiore cooperativa mondiale per la trasformazione e commercializzazione della pera: Fruit Modena Group che nasce dalla fusione tra le cooperative Campofrigo di Campogalliano ed Eurofrutta di Sorbara, entrambe aderenti a Confcooperative Modena.
Compito della nuova cooperativa, che conta 610 soci quasi tutti distribuiti in provincia di Modena, è portare le pere modenesi (unanimemente considerate le migliori al mondo) su tutti i mercati, dall'Europa all'Asia, dall'America all'Australia. Presidente di Fruit Modena Group è Angelo Barbieri (già presidente di Eurofrutta), mentre il vice presidente è Adriano Aldrovandi (Campofrigo); Giampaolo Nasi è il direttore.
La cooperativa conta 2.374 ettari coltivati a pere e 250 ettari dedicati ad altre produzioni (mele, pomodoro, susine). Ma è sulla pera (ne produce quasi 700 mila quintali) che Fruit Modena Group punta per diventare un protagonista del settore ortofrutticolo non solo italiano, ma europeo e mondiale. La cooperativa ha tre stabilimenti, per una superficie coperta complessiva di 84 mila mq, e una capacità frigorifera di 664 mila quintali, di cui 432 mila in atmosfera controllata. I dipendenti fissi (impiegati e operai) sono 45, mentre la media d'impiego di operai stagionali è di 250 unità. Nella campagna 2007-2008, appena conclusa, il fatturato ha raggiunto i 45 milioni di euro l'anno.
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