2 maggio 2024
Aggiornato 09:00
Basket A2

Il «caso Hall» e altre tre o quattro considerazioni...

Società vicina all'americano. Prenderlo o aspettare? Caricare la piazza e sfidare Ferentino o guardare al mercato oltre la quinta giornata? I rebus di casa Pallacanestro Biella

BIELLA - Mike Hall è stato un giocatore di altissimo livello. Però, appunto, è stato. Nel grande giro di procuratori e allenatori, oggi, nessuno gli darebbe una possibilità di rientro nel basket che conta (Serie A). E non perché non abbia talento e fisico, oltre a 31 anni, come mostrato in passato in mezza Europa. Ma perché sulla sua carta d’identità c’è, anche, scritto a caratteri cubitali: «Genio e sregolatezza». Anche in Serie A2, nessuno gli ha dato particolare fiducia, complice qualche problema fisico, finora. Mica per caso. Chi se lo ricorda all’Olimpia Milano, anche contro la Lauretana nei play off degli anni d'oro magari, ha visto un giocatore che oggi non esiste più.

Polvere di stella...
Hall però è un'ex stella, che ha nel proprio Dna determinazione e personalità. Qualità che non invecchiano e non prendono chili... In una squadra di giovanissimi e comprimari chiamati a ruoli troppo difficili, toglierebbe le castagne dal fuoco in tante occasioni. Ad averlo preso prima, forse, oggi, l’Angelico non sarebbe a zero punti in classica... Inoltre è un trascinatore: uno che schiaccia, gasa la curva con gesti plateali, magari manda pure al diavolo i tifosi avversari o litiga con gli arbitri... Un leader, insomma, proprio come chiede Gianni D’Adamo dopo aver preso atto della quarta sconfitta stagionale dell'Angelico costruita non si capisce bene come.

Il mercato
Detto ciò, oggi, il mercato non offre nulla di meglio, almeno nel ruolo di ala-grande. La società può dunque decidere di aspettare la quinta giornata, con i tagli di Serie A e Serie A2, e pensare di prendere altri giocatori, risparmiando anche qualche soldo, perché a quel punto non si dovrebbe più pagare il «visto» (circa 10 mila euro). Anche in Seria A ci sono movimenti sotto traccia. Campioni no, giocatori utili sotto il Mucrone sì. Uno che potrebbe essere in circolazione dalla prossima settimana è Viktor Gaddefors, ala-grande che sta faticando perché fuori ruolo a Caserta; si tratta di un due metri alla Hollis (sempre lì siamo...). Un altro in odore di taglio è D. J. Shelton, della Scavolini Pesaro, altro mezzo talento. Ma pare dal carattere difficile.

Che si fa con Ferentino?
Ma il punto è: meglio prendere subito Hall, tagliando l’inconsistente Jones, rimettendoci dei soldi, ma caricando l’ambiente in vista della difficile e gustosa sfida con Ferentino di Raspino e BJ Raymond o aspettare? Meglio cioè, provare a riaccendere l’entusiasmo della piazza (intristita dalle tante difficoltà della squadra, non previste in estate) e tentare il colpaccio contro la corazzata degli ex, magari davanti a tanti tifosi, o attendere e non correre troppi rischi di altri errori? Le prossime ore saranno decisive.