Poliziotto penitenziario arrestato
L'uomo è accusato di violenze nei confronti della moglie, con cui è in corso la separazione. Due i fatti incriminati, in un caso alla donna sarebbero state riscontrate ferite guaribili in 7 giorni e nell'altro in 2 settimane.
BIELLA - S'è presentato davanti al gip Claudio Passerini l'agente della polizia penitenziaria di 43 anni, in servizio a Biella nel carcere di via dei Tigli, arrestato martedì, con l'accusa di aver minacciato e picchiato la moglie. Tra i due era in corso l'istanza di separazione. Pare che, nell'udienza di convalida del fermo, l'uomo accusato sostanzialmente di «stalking» avrebbe risposto alle contestazione del giudice. Adesso bisogno aspettare la decisione del giudice per le indagini preliminari di accogliere o no la richiesta di revoca della misura cautelare avanzata dal legale dell'agente, l'avvocato Marco Romanello. Possibile che la decisione venga presa oggi.
DUE I FATTI INCRIMINATI - A denunciare il poliziotto era stata la moglie che avrebbe subìto aggressioni fisiche che hanno reso necessario cure mediche in almeno due circostanze precise. In un caso alla donna sarebbero state riscontrate ferite guaribili in 7 giorni e nell'altro in 2 settimane.
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