Afghanistan, Petraeus: il ritiro nel 2011 potrebbe essere prematuro
In un'intervista alla Nbc, il Generale conferma i suoi dubbi sulla tempistica. Nel mentre a Bagram rivolta popolare contro base militare NATO
WASHINGTON - Il ritiro dall'Afghanistan nel 2011 potrebbe essere prematuro. A dirlo è il generale David Petraeus, comandante delle forze statunitensi e internazionali in Afghanistan, in un'intervista alla televisione Nbc.
Petraeus ha spiegato che se le condizioni non dovessero essere adatte, consiglierebbe sicuramente al presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, di ritardare il ritiro. Il generale ha specificato che Obama si aspetta da lui i «migliori consigli in materia militare. Abbiamo avuto una buona discussione e penso che il presidente sia stato chiarissimo nello spiegare che si tratta di un processo (il ritiro), non di un evento, e che dipenderà dalle condizioni sul terreno», ha concluso.
Petraeus ha recentemente rimpiazzato il generale Stanley McChrystal, rimosso dal presidente Obama in seguito ad alcuni giudizi poco lusinghieri rilasciati al magazine Rolling Stone sull'amministrazione.
Una manifestazione è finita in rivolta all'esterno della base aerea statunitense di Bagram, nell'est dell'Afghanistan. Lo ha reso noto la Nato. Ci sarebbero anche dei feriti. Circa 250 persone avrebbero circondato l'area per protestare contro la costruzione di una base dell'esercito afgano su un terreno di proprietà di abitanti del villaggio di Pul-e-Sayad. Lo ha riferito Abdullah Adil, un funzionario del ministero dell'Interno.
Questa mattina, alcune persone si erano presentate davanti alla base in costruzione, per chiedere di fermare i lavori. Poi, vedendo che la loro richiesta rimaneva inascoltata, sono andati via, tornando sul luogo in duecentocinquanta. I manifestanti, ha reso noto la Nato, hanno tirato delle pietre contro i militari che scortavano un imprenditore alla base.