17 maggio 2024
Aggiornato 10:00
Giustizia

Arrestato Luigi De Fanis, assessore alla Cultura dell'Abruzzo

In manette il politico del Pdl, la sua segretaria e due dipendenti della Regione. I quattro sono accusati a vario titolo di concussione, truffa aggravata e peculato. Al centro delle indagini l'erogazione di fondi per celebrare il 150esimo dalla nascita di D'Annunzio

L'AQUILA - In manette Luigi De Fanis, l'assessore regionale alla Cultura dell'Abruzzo del Popolo della libertà (Pdl), arrestato con la sua segretaria e altri due dipendenti della Regione con le accuse di concussione truffa aggravata e peculato. Le misure cautelari sono state disposte del Gip del Tribunale di Pescara Mariacarla Sacco.

I CONTRIBUTI ALLA CULTURA - L'indagine, coordinata dal procuratore capo della Procura della Repubblica di Pescara, Federico De Siervo e dal sostituto procuratore Giuseppe Bellelli, è incentrata sulle modalità di erogazione dei contributi regionali in base alla legge regionale (n.43/73) che disciplina l'organizzazione, l'adesione, e la partecipazione a convegni, ed altre manifestazioni culturali.

L'ASSESSORE E L'IMPRENDITORE - Tutto è nato dopo una denuncia di un imprenditore che si è rivolto al corpo Forestale dello Stato dopo le continue richieste di denaro a lui fatte da parte da De Fanis in cambio della erogazione di fondi per l'organizzazione di manifestazioni culturali. In particolare, gli inquirenti hanno voluti fare luce sull'erogazione di fondi regionali utilizzati per l'organizzazione degli eventi celebrativi dell'anniversario dei 150 anni della nascita di Gabriele D'Annunzio. Nel corso delle attività sono emerse inoltre ipotesi di peculato d'uso di beni e risorse della Regione Abruzzo per interessi privati.
Cinquanta tra ufficiali ed agenti del Corpo Forestale dello Stato sono ancora impegnati nelle perquisizioni domiciliari degli indagati e delle sedi della assessorato alle Politiche culturali della Regione Abruzzo di L'Aquila e di Pescara; in corso la perquisizione anche della sede dell'agenzia regionale per la Promozione culturale di Sulmona. Sono ancora in corso perquisizioni in diverse località abruzzesi: Guardiagrele, Paglieta, Montazzoli e Vasto. Le indagini sono tutt'ora in corso.