2 maggio 2024
Aggiornato 19:30
Diritti | Unione civili

Gay: Bersani, occorre una legge. Stop al far west

Il Segretario del PD: Democratici non si sottraggono al confronto. Luxuria: Apprezzo Bersani, ma isoli i contrari nel Pd. Buttiglione: Priorità è aiutare la famiglia. Lupi: Con Pd sarà modello zapaterista, Casini ne tenga conto. Vendola: Ora il PD dia battaglia in Parlamento

ROMA - «Il Partito Democratico non intende sottrarsi a questa discussione: non è accettabile che in Italia non si sia ancora introdotta una legge che faccia uscire dal far west le convivenze stabili tra omosessuali, conferendo loro dignità sociale e presidio giuridico, così come è intollerabile che questo Parlamento non sia riuscito a varare una legge contro l'omofobia e la transfobia». E' quanto scrive il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, in una lettera inviata agli organizzatori del Gay Pride di Bologna.
«Sarà anche su questi temi, tra cui mi permetto di aggiungere il divorzio breve - aggiunge Bersani -, l'introduzione del diritto di cittadinanza per i figli degli immigrati nati in Italia, e il testamento biologico, che nei mesi che verranno di qui alle prossime elezioni politiche, si giocherà la nostra capacità di parlare al Paese». Bersani ha confermato l'adesione del Partito Democratico al Pride nazionale ed ha espresso il suo «grazie». «Non è facile - ha spiegato - in una fase politico-economica difficile come questa lottare per rimettere al centro della discussione politica il tema dei diritti civili delle persone. Movimenti come il vostro spronano la politica italiana, a portare l'Italia, anche su questi temi, nel novero dei principali paesi occidentali».
«Vi devo poi un secondo grazie più personale, da emiliano quale io sono - ha concluso -. La scelta di confermare, nonostante il terremoto, la vostra manifestazione, trasformandola anche in una grande concreta manifestazione di solidarietà per le popolazioni terremotate è una scelta non scontata, ma giusta e coraggiosa, che può aiutare a tenere i riflettori accesi su queste vicende e a far capire che la vita deve ripartire».

Luxuria: Apprezzo Bersani, ma isoli i contrari nel Pd - Il popolo gay apprezza le parole del segretario nazionale del Pd sulla necessità di una legge che faccia uscire dall'attuale «Far West» le convivenze stabili tra omosessuali. Però, ha chiarito Vladimir Luxuria dal Pride di Bologna, è necessario «essere più coerenti» mettendo «ai margini» coloro che dentro al partito ancora si oppongono a questo, come è successo a Milano nella giunta Pisapia.
«Apprezzo molto le parole di Bersani - ha detto Luxuria -. Però ogni volta che un sindaco di una giunta di centrosinistra» prende posizione su questi temi «ci sono esponenti del Pd che remano contro, basta vedere quello che è successo nella giunta Pisapia a Milano». Quindi Bersani dovrebbe, secondo l'esponente della sinistra radicale e leader della Lgbt, «tenere ai margini quegli esponenti contrari all'interno del Pd».

Buttiglione: Priorità è aiutare la famiglia - «Se Bersani intende parlare al Paese delle unioni omosessuali, anche noi continueremo a parlare al Paese in difesa della famiglia, contro i tentativi di indebolire il modello naturale, cristiano e costituzionale della famiglia». Lo ha sottolineato in una dichiarazione il presidente dell'Udc Rocco Buttiglione, che ha aggiunto: «Non è detto che per un programma politico di salvezza dell'Italia si debba essere d'accordo su tutte queste cose, ma è bene sapere da subito che su tutti i temi eticamente sensibili noi non intendiamo rinunciare alla difesa di valori che riteniamo non negoziabili.»

Lupi: Con Pd sarà modello zapaterista, Casini ne tenga conto - «Con il suo messaggio al gay pride Pier Luigi Bersani ha indicato chiaramente quali sono i valori che ispirano le scelte politiche del Partito democratico su temi fondamentali per costruire il futuro di una società. Con il Pd al governo si affermerebbe in Italia quel modello zapaterista che è proprio quello che, in questi anni, abbiamo sempre respinto». Lo ha affermato il vicepresidente della Camera Maurizio Lupi (Pdl), che ha aggiunto: «Ora, visto che le alleanze politiche si fanno su una comune visione ideale su cui si fonda l'azione politica, mi domando: Casini ne terrà conto rispondendo all'offerta lanciata da Bersani di costruire un fronte unitario?».
«Una cosa è certa: mi sembra che sia giunto il momento di abbandonare le ambiguità, di smetterla con gli equivoci e di fare scelte chiare», ha concluso Lupi.

Vendola: Ora il PD dia battaglia in Parlamento - «Era ora. Le parole di Bersani sono incoraggianti, sulla vergogna dell'Italia fanalino di coda sui diritti civili, di un Parlamento che non riesce ad affrontare il nodo dei diritti delle coppie di fatto, e neppure a promuovere una legge contro l'omofobia». Lo afferma in una nota Nichi Vendola, presidente di Sinistra Ecologia Libertà, riaffermando il sostegno e l'adesione di Sel al Bologna Pride che si svolge oggi nel capoluogo emiliano, dopo che Bersani ha definito inaccettabile il fatto che non vi siano ancora leggi su coppie di fatto ed omofobia.

Arcigay: Bersani interessante, faccia come Hollande e Obama - Dal segretario del Pd Pier Luigi Bersani è arrivato un passo interessante a favore del riconoscimento dei diritti delle coppie gay. Però è necessario che ora faccia un gesto più deciso, come hanno fatto Hollande in Francia, Cameron in Inghilterra e Obama in America che si sono dichiaratamente espressi a favore dei matrimoni tra omosessuali. Lo ha detto il presidente nazionale di Arcigay, Paolo Patenè, durante il Pride di Bologna