9 settembre 2024
Aggiornato 18:00
Pordenone

Al via il 21 giugno il festival Piano City Pordenone

Una tre giorni in cui si esibiranno pianisti e compositori provenienti dall'Italia e non solo

PORDENONE - Un viaggio attraverso le diverse latitudini della musica pianistica, da Andreis, terra di Federico Tavan, a cui sarà tributato un omaggio musicale jazzistico, passando per l'Armenia di Kachaturyan e Babajanian, fino alla tradizione ebraica balcanica klezmer. Al Piano City Pordenone - il festival in programma dal 21 al 23 giugno - il pianoforte diventerà un tappeto volante per compiere una straordinaria esplorazione etnografica. La manifestazione è organizzata dal comitato Piano City Pordenone con la collaborazione del Comune.

Una tre giorni tutta da scoprire

Nella tre giorni si esibiranno pianisti compositori che proporranno musiche originali come il Duo Labelli, in concerto venerdì 21 giugno alle 18 a palazzo Gregoris, che proporrà un appassionate scambio tra padre e figlio al pianoforte. Il viaggio nelle geografie musicali farà tappa domenica mattina al concerto che saluterà l’aurora sulla terrazza del secondo piano del Park Vallona: 'Piano@sunrise' un omaggio che un gruppo di amici, prima ancora che musicisti, tributeranno al poeta Federico Tavan in uno spazio urbano utilizzato in un orario e in un modo insolito. I pianisti Arno Barzan, Bruno Cesselli, Paolo Corsini, Juri Dal Dan, Denis Feletto, Luca Ridolfo, Gianpaolo Rinaldi, suoneranno, a partire dalle quattro del mattino nel park di via Vallona, alternandosi alle poesie di Federico Tavan .

Heghine Rapyan

Sempre domenica sarà la volta della famosa pianista armena Heghine Rapyan. A sedici anni Heghine si è esibita nel suo primo tour in Germania, Austria e Paesi Bassi, dopo aver vinto il Kawai Artist Price nel 2001. Da allora ha tenuto concerti in numerosi Paesi, ha collaborato con il direttore giapponese Hisayoshi Inoue e le sue esecuzioni del Secondo concerto di Liszt sono state trasmesse dall’emittente radiofonica nazionale giapponese. Ha partecipato a masterclass e ha lavorato con maestri tra cui Alexander Banduryansky, Jerome Rose, Jura Margulis, Robert Levin. Nel 2011 a Salisburgo ha incontrato la grande pianista austriaca Ingrid Haebler divenuta sua mentore. Domenica 23 giugno alle 18 al Convento di San Francesco proporrà un programma totalmente armeno, con opere di padre Komitas, Babajanian, Khachaturyan.

La musica Klezmer

Dall’Armenia all’Europa orientale, domenica alle 19 all’Arena Marcolin - Urban Green di via Beata Domicilla 2, il trio Minimal Klezmer composto da Francesco Socal, Roberto Durante e Enrico Milani si esibirà con un elogio allo spirito delle piccole orchestre di klezmorim che percorrevano i vasti spazi dell'Europa orientale fino all'inizio del ventesimo secolo suonando nelle maggiori città europee. Il trio Minimal Klezmer nasce nel 2011 a Londra da musicisti rapiti da una fatale passione per la musica klezmer. Il repertorio è il risultato di un lavoro di ricerca su fonti d'epoca nonché di destrutturazione e rielaborazione delle stesse.