1 maggio 2024
Aggiornato 03:00
2 febbraio

Candelora, piove e tira vento: dell'inverno «semo dentro»?

Qualunque sia la tradizione la giornata del due febbraio e i riti che vengono celebrati, hanno un punto in comune, la luce, protettrice e purificatrice, come offerta a una divinità benevola

FVG - Due febbraio. In questo giorno si celebra la (Madonna) Candelora. «Se ce sole a Candelora del inverno semo fòra, se piove e tira vento del inverno semo dentro». Quindi «se il giorno di Candelora sarà bello, tornerà di nuovo l’Inverno, se invece è nuvoloso e piovoso, l’Inverno è oramai finito», così almeno dice il proverbio coniato, nel 474 d.C., dal patriarca di Roma, Gelasio, e che riguarda proprio il passaggio delle stagioni. 

Festa di mezzo inverno

Questa è anche considerata una festa di mezzo inverno: la luce che ha preso vita durante il Solstizio di inverno inizia a manifestarsi, le giornate si allungano, lentamente, portando una luce tenue, come quella delle candele.
Nella tradizione Cristiana, in questo giorno si ricorda la presentazione di Gesù al Tempio, Maria, dopo i 40 giorni dal parto, viene 'purificata' (come riporta il Vangelo di Luca). Ma quella della Candelora non è ricorrenza celebrata nel solo Cristianesimo. Ma ha radici ancor più antiche.

Cultura celtica e romana

Secondo antiche usanze popolari è il momento migliore per i riti propiziatori della fertilità, decisivi per il raccolto futuro. Nelle popolazioni precristiane era un giorno di festa: i Celti la chiamavano ‘Imbolc’, la festa di mezzo inverno, appunto. Questa parola, infatti, significa grembo, che richiama alla primavera. Anche nel mondo dell’Antica Roma non mancavano le celebrazioni che facevano capo alla dea Giunone.

Luce

Qualunque sia la tradizione, dunque, la giornata del due febbraio e i riti che vengono celebrati, hanno un punto in comune, la luce, protettrice e purificatrice, come offerta a una divinità benevola. Nel Cristianesimo in questo giorno è tradizione benedire le candele, ovvero il simbolo della luce di Cristo, «luce che illumina le genti». Ma la Candelora è anche un momento di passaggio. Una fase di ‘rivoluzione’ che corrisponde al Carnevale.