19 aprile 2024
Aggiornato 21:00
TORVISCOSA

Mondo sindacale Fvg in lutto: è morto Augusto Salvador

Classe 1961, per vent'anni ha difeso gli interessi dei lavoratori della Bassa Friulana come portacolori della Femca Cisl

TORVISCOSA – Mondo sindacale in lutto per la scomparsa di Augusto Salvador, storico portacolori della Femca Cisl. Classe 1961, Salvador si è sempre impegnato nelle vertenze nella aziende della Bassa Friulana, da Precenicco a Torviscosa passando per Palazzolo dello Stella e San Giorgio di Nogaro. E’ morto a causa di una grave malattia. Originario di Vittorio veneto, si era trasferito in Friuli, a Torviscosa, per lavorare in un’azienda del polo chimico. E proprio qui era nata la sua passione per il sindacato, attività che lo ha visto impegnato per un ventennio. Visionario e appassionato, credeva nella tecnologia e nel futuro. I suoi funerali si terranno venerdì alle ore 15 a Torviscosa.

IL RICORDO DEL SINDACATO - «Augusto – si legge in una nota della Cisl Fvg – era un uomo e un sindacalista appassionato, aveva una fede incrollabile nelle nuove tecnologie e nell’innovazione, credeva fermamente nella possibilità che l’industria potesse convivere con la sostenibilità. Il suo cuore, in particolare, un po’ per formazione, un po’ per passione, batteva soprattutto per il polo chimico di Torviscosa. Ed è per la ‘sua’ Torviscosa che si era speso e battuto, perché 'uscisse dal suo provincialismo'. Torviscosa  – diceva – deve diventare un polo di attrazione e ricerca internazionali, coinvolgendo anche le università di Lubiana e Belgrado, sull’esempio di Ludwigshaffen. Dobbiamo ottenere certificazioni ancora più elevate, sapendo che c’è ancora molto da scoprire per quanto riguarda i materiali. Ma per questo dobbiamo aprirci e guardare fuori. La chimica era il suo 'pallino' – prosegue la nota della Cisl Fvg – così come sostenere tutte quelle aziende capaci di fare ricerca, come, ad esempio, Serichim, e le giovani start up, cui consegnava il futuro del settore. Un settore a cui guardava con estrema attenzione: non è un caso se a lui si deve la costituzione dell’Osservatorio provinciale della chimica. Se ne va un pezzo importante della nostra storia».

LA SAFILO - L’altra battaglia di Augusto Salvador è stata la Safilo, presto diventata anche una scommessa, soprattutto per quanto riguarda la ricollocazione del personale. «E’ stato necessario – raccontava – uno sforzo enorme per consentire la ricollocazione di queste persone; uno sforzo che avrebbe dovuto concretizzarsi anzitutto nel dispiegarsi di nuove politiche industriali. Senza alcuno strumento di politica attiva, se non quelli che ci siamo inventati noi, su 880 esuberi siamo riusciti a ricollocare 545 persone, molte come attraverso i corsi gratuiti per oss che abbiamo organizzato. Era a suo modo un visionario – conclude la nota della Cisl Fvg – capace di inventare cose nuove, strumenti inediti a tutela dei lavoratori. Se ne va un pezzo importante della nostra storia».