Mortellaro: «Quest'anno abbiamo più talento in squadra»
Gli uomini di coach Cavina sono attesi a bissare la buona prestazione e la vittoria ottenuta con Mantova
UDINE - Seconda gara casalinga consecutiva per la Gsa Udine che domenica, alle ore 18, affronterà la Poderosa Montegranaro. Gli uomini di coach Cavina sono attesi a bissare la buona prestazione e la vittoria ottenuta con Mantova, ma si troveranno davanti una formazione ricca di talento e che viaggia a punteggio pieno in classifica. Nell'ultimo match, gli uomini allenati dall'ex Snaidero Cesare Pancotto, che hanno tra le proprie fila l'ex Traini, hanno rifilato oltre 30 punti di distacco a Ravenna (101 a 67 il risultato finale colto in Romagna) e non arrivano certamente a Udine per fare la vittima sacrificale. Lo sa bene anche Chris Mortellaro, uno dei veterani della formazione bianconera.
«Montegranaro ha iniziato molto bene la stagione, vincendo entrambi i primi due match», riconosce il centro bianconero. «Mi aspetto che affronteremo questa partita con molta energia, senza pause, facendo il nostro gioco per tutti e quaranta i minuti».
Con Pinton e Pellegrino, sei uno dei tre giocatori rimasti dalla scorsa stagione. Come vedi questa squadra rispetto a quella dello scorso campionato?
«Penso che si veda subito dall'esterno che quest'anno abbiamo più talento in squadra. E' vero che abbiamo anche cambiato il nostro modo di giocare, ma mi pare che abbiamo una squadra più profonda, con un buon quintetto iniziale che può essere sostituito efficacemente da quelli che vengono dalla panchina. Ciascuno di noi sa bene qual è il suo ruolo in campo».
Per quanto riguarda il tuo gioco, sei aiutato dall'avere vicino uno come Powell ed una squadra con tanti tiratori?
«Sicuramente avere vicino un «big-man» è di aiuto. Siamo una delle squadre più fisiche della categoria e questo aiuta molto, permette maggiori soluzioni sia in attacco che in difesa, oltre che a potere prendere più rimbalzi. I nostri tiratori da tre punti? E' vero che rispetto all'anno scorso siamo una squadra più offensiva, ma sicuramente in questa stagione abbiamo diversi tiratori su cui potere puntare e questa prospettiva ci offre più possibilità di variare il nostro gioco vicino e lontano da canestro».
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