20 aprile 2024
Aggiornato 03:30
giovedì 3 maggio

Friuli, Dormisch al fianco degli agricoltori del territorio

A Porpetto giornata di formazione su sostenibilità e qualità dell’orzo friulano

UDINE - Una giornata di formazione per gli agricoltori del Friuli. A promuoverlo è Dormisch, la birra dallo spirito friulano tornata nel 2017 nel territorio che l’ha vista nascere. Circa 20 agricoltori della rete della aziende agricole Asprom, il Consorzio che produce l’orzo 100% friulano, ingrediente principale di birra Dormisch, parteciperanno infatti ad una giornata di training, totalmente gratuita, sull’utilizzo della piattaforma OrzoBirra.net®. 

L’iniziativa, che si svolgerà giovedì 3 maggio a Porpetto nell’Agriturismo Braidanova, ha l’obiettivo di dare agli agricoltori della filiera la possibilità di apprendere e mettere in pratica tutte le funzionalità della piattaforma. Grazie all’utilizzo di OrzoBirra.net® - sviluppata da HORTA S.r.l., spin-off dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza - gli agricoltori della filiera hanno la possibilità di migliorare, in modo sostenibile, le performance delle coltivazioni di orzo distico da birra. Attraverso la piattaforma, infatti, è possibile utilizzare le indicazioni metereologiche rilevate dalle stazioni meteo e i dati di campo, per gestire al meglio i piani di fertilizzazione, la difesa dalle malattie funginee le caratteristiche tecniche delle varietà d’orzo utilizzato. Un sistema che permette, quindi, di migliorare le coltivazioni razionalizzando al massimo l’uso delle risorse naturali e dei mezzi tecnici.

«Birra Dormisch è profondamente legata alla storia e all’identità dei Friuli», ha dichiarato Cristina Hanabergh, sustainable development manager di Birra Dormisch, che ha aggiunto: «La qualità Dormisch nasce sui campi di questo territorio, dove gli agricoltori della nostra filiera lavorano giorno dopo giorno per dare vita all’ingrediente principale della nostra birra: l’orzo 100% friulano. Alla base del rilancio di birra Dormisch c’è una rete di circa 80 aziende agricole locali che vogliamo sostenere per migliorare la qualità delle coltivazioni e ridurre gli impatti ambientali derivanti dall’attività agricola e industriale».