28 marzo 2024
Aggiornato 22:00
Lunedì

Salvini arriva in Fvg: vertice blindato a Reana per fare chiarezza su Tondo

Lega, Fdi, Progetto Fvg e una parte di Fi in fermento per la scelta dell'ex governatore come candidato

UDINE - Ci spera tutta la Lega. Lo auspica Progetto Fvg di Sergio Bini. Lo vorrebbe anche Ferruccio Saro, in cabina di regia di Regione speciale. E si accoderebbe anche Fratelli d’Italia. Insomma, la parte più consistente del centrodestra, fatta eccezione per Autonomia responsabile e di una parte di Forza Italia, non ha ancora digerito la candidatura dell’ex sindaco, ex parlamentare, ex presidente della Regione, Renzo Tondo. Che da un lato si dice anche possibilista rispetto a un suo passo indietro, ma che dall’altro nella sua prima intervista detta già l’agenda politico programmatica senza, tuttavia, averla concordata con il resto della coalizione.

VERTICE BLINDATO CON SALVINI - Così, se venerdì sera il vertice dei piani alti della Lega Nord si era trasformato in un plebiscito anti-Tondo, domenica – dopo la sua intervista – quel ‘no’ è stato amplificato da commenti furibondi e da richieste ultimative. Quelle che saranno presentate lunedì pomeriggio alle 17, a Reana dl Rojale, al leader della Lega, Matteo Salvini, che due ore più tardi dovrà affrontare il bagno di folla al palamostre. Ma a quell’ora, il Matteo lombardo dovrà avere le idee chiare. Anzi, chiarissime. Pretendere un passo indietro di Tondo a favore di Fedriga, significherebbe esacerbare ulteriormente il rapporto già troppo teso con Berlusconi. La corda tra i due è tesissima e basta un niente per lo strappo definitivo. Salvini è consapevole che probabilmente anche senza Autonomia responsabile e parte di F, la Lega potrebbe giocarsi tranquillamente la vittoria alle regionali. Ma il prezzo politico potrebbe essere devastante. Insomma, la partita si giocherà tra l’inghiottire il boccone indigesto ‘made in Carnia’ e l’ipotesi di un altro scontro con il Cavaliere.

LA RABBIA DEI MILITANTI DELLA LEGA - Partita non facile, per Salvini. Ignaro sicuramente che il suo disco verde alla candidatura di Tondo voluta da Berlusconi avrebbe provocato una reazione così diffusa in Fvg e in particolare la rabbia della Lega Nord, che tra i militanti corre in rete da diverse ore. Da citare una lettera Di Aurelia Bubisutti, prima dei non eletti in Parlamento, inviata allo stesso Salvini, in cui gli manifesta il profondo dissenso e rispetto al sostegno a Tondo. Non solo, ma una durissima critica viene espressa nei confronti dello stesso Salvini, reo di essersi rimangiato la parola («chi avrebbe preso un voto in più avrebbe governato»). Come dire che qualsiasi cosa accada domenica, e ammesso e non concesso che rimanga il candidato, Tondo dovrà vedersela con una larga fetta del centrodestra che eufemisticamente da tempo non lo ama.

CRITICHE ANCHE DA FDI – Se la Lega mugugna, Fratelli d’Italia non scoppia di felicità per la scelta di Tondo. A prendere posizione, sabato, è il neo eletto parlamentare Luca Ciriani, che sul suo profilo Facebook ha scritto: «VONDE MONADIS! Berlusconi, Salvini, Fedriga e Savino e ci aggiungo Tondo... voi che avete combinato 'sto casino dateci un candidato perché ci siamo rotti le scatole. Non abbiamo mai preteso di indicare uno nostro, abbiamo atteso con infinita pazienza. Abbiamo voglia di riprenderci la Regione e il dovere di non stancare e deludere la nostra gente. Il nostro avversario è chi ha distrutto il Friuli! Sveglia!!!».