E’ morto Giovanni Battista Morassi, maestro liutaio di fama internazionale
Suo il merito di aver fatto conoscere nel mondo gli abeti rossi di risonanza della Val Saisera, legno con cui fin dall’antichità si costruiscono strumenti ad arco di grande qualità
TARVISIO – E’ morto Giovanni Battista (Gio Batta) Morassi, maestro liutaio di fama internazionale. Nato ad Arta Terme, aveva trascorso la sua infanzia a Camporosso prima di trasferirsi a Mantova per imparare l’arte liutaia. Con la Valcanale, però, aveva mantenuto ottimi rapporti e appena poteva tornava nella sua casa di Camporosso. Suo il merito di aver fatto conoscere nel mondo gli abeti rossi di risonanza della Val Saisera, legno con cui fin dall’antichità si costruiscono strumenti ad arco di grande qualità.
AVEVA FONDATO L'ASSOCIAZIONE LIUTARIA ITALIANA - Nel 2015, dopo aver ricevuto la cittadinanza onoraria da parte del Comune di Tarvisio, era stato insignito dall’Università di Udine della laurea magistrale ad honorem in Discipline della musica, dello spettacolo e del cinema. Un profondo conoscitore del legno e degli strumenti ad arco Morassi, che ha avuto il merito di fondare l'Associazione liutaria italiana, la Cooperativa editoriale liutaria e si è occupato della formazione di giovani liutai italiani e stranieri.
UOMO DAL GRANDE MAGNETISMO - Negli ultimi anni era stato coinvolto come ospite nel Festival Risonanze, promosso dal Comune di Malborghetto per far conoscere l’unicità del legno di Risonanza: ogni suo intervento conquistava i presenti, affascinati dal sapere di quell’uomo minuto con una passione straordinaria per la musica e la natura. Sentirlo parlare di abete rossi, di venature del legno, di come di costruisce uno strumento ad arco era sempre un'esperienza unica, che lasciava un segno in chi aveva il privilegio di ascoltarlo.