6 maggio 2024
Aggiornato 21:30
Tarvisio

Tornano i controlli al confine di Coccau

«L’Austria, a differenza nostra – afferma Mazzolini – difende i suoi confini e la sua terra. Per questo controlla tutte le auto che entrano nel loro Paese, soprattutto italiani»

TARVISIO - «Purtroppo si sta verificando quello che avevo annunciato qualche giorno fa: a causa della pessima politica di accoglienza portata avanti dal governo nazionale e dal governo di questa Regione, l’Austria ha inasprito i controlli ai confini». A dirlo è l’esponente della Lega Nord Stefano Mazzolini, che mercoledì ha scattato direttamente alcune foto dal valido di Coccau, sulla statale 13.

«L’Austria, a differenza nostra – aggiunge – difende i suoi confini e la sua terra. Per questo controlla tutte le auto che entrano nel loro Paese, soprattutto italiani. E questo è la causa dell’accoglienza ‘selvaggia’ messa a punto dai governi di sinistra che guidano questo Paese e questa Regione». Mazzolini è convinto che l’arrivo di un gruppo di migranti nell’ex caserma Meloni di Coccau, a poche centinaia di metri dal valico con l’Austria, abbia influito ad accelerare questo inasprimento dei controlli.

«L’Austria non si fida – conclude Mazzolini – e fa bene, perché noi italiani stiamo dimostrando di interessarci poco o nulla a chi entra sul nostro territorio. Va bene lo spirito europeo, ma la difese del suolo nazionale viene prima di tutto: questo dovremo impararlo dai vicini austriaci».