30 aprile 2024
Aggiornato 10:30
Il 21 novembre

I tassisti di Confartigianato non incrociano le braccia: servizio garantito in provincia di Udine

La conferma arriva dal leader dei tassisti provinciali associati a Confartigianato-Imprese Udine, Sandro Modonutti che tiene a esprimere la propria vicinanza ai colleghi che invece, si asterranno dal lavoro per denunciare lo stato in cui versa la categoria

UDINE - Dopo averlo atteso ben oltre il tempo promesso, il decreto emanato dal Governo, che nelle attese dei tassisti doveva regolamentare una volta per tutte il servizio in Italia è stato «bocciato» dalla categoria come insufficiente. Da qui la proclamazione dello sciopero generale pronto a scattare domani in tutta Italia, non invece a Udine, dove in linea con la posizione della categoria di Confartigianato nazionale il servizio sarà garantito.

La conferma arriva dal leader dei tassisti provinciali associati a Confartigianato-Imprese Udine, Sandro Modonutti
«L’associazione sta cercando di portare avanti il confronto con il Governo e riteniamo che scioperare ora sia solo un ostacolo sulla via già difficile dell’intesa, oltre che un danno per la cittadinanza. Incrociare le braccia adesso non porta a nulla. Tanto più alla vigilia delle elezioni politiche». Modonutti tiene a esprimere la propria vicinanza ai colleghi che il 21 novembre, invece, si asterranno dal lavoro per denunciare lo stato in cui versa la categoria, costretta – questo il motivo della contesa con il Governo – a fare i conti con la deregulation messa in atto dagli Ncc (Noleggio con conducente) e da servizi come Uber. «Nelle grandi città la vita per i tassisti è diventata una giungla – conclude Modonutti -. I problemi sono evidenti, ben più che a Udine. Siamo dunque moralmente al fianco di chi scenderà in piazza per protestare, sperando le proteste stavolta non degenerino in violenze».