Roberto Spada sarà trasferito nel carcere di Tolmezzo
Si tratta dell'aggressore del giornalista Rai della trasmissione 'Nemo, nessuno escluso', Nel capoluogo carnico è detenuto anche Salvatore Buzzi, balzato agli onori della cronaca per 'mafia Capitale'
TOLMEZZO - Roberto Spada, arrestato per aver aggredito un giornalista della Rai il 7 novembre a Ostia, sarà trasferito nel carcere di massima sicurezza di Tolmezzo. La decisione è legata al fatto che il carcere di Regina Coeli non è attrezzato a questo tipo di detenzione mentre per le altre case circondariali del Lazio non ci sono le condizioni ambientali per ospitare Spada.
Nel capoluogo carnico c'è anche Buzzi di 'mafia Capitale'
A Tolmezzo è detenuto anche Salvatore Buzzi, ras delle coop, condannato nel processo Mondo di mezzo. Indagato per i reati di lesioni e violenza privata aggravati dai futili motivi e dal metodo mafioso, Spada sarà recluso nella sezione 'alta sicurezza 3'. Circuito cui sono assegnati, tra gli altri, i detenuti per associazione mafiosa o per delitti aggravati dal metodo mafioso o per associazione finalizzata al traffico illecito di stupefacenti.
Spada considerato soggetto ad alta pericolosità
Nel provvedimento, la Direzione generale detenuti e trattamento dispone, 'in considerazione dell'elevata pericolosità del soggetto, l'adozione delle misure idonee a impedire tentativi di evasione, anche mediante complicità esterne, nonchè qualsiasi altro atto che possa compromettere l'incolumità del detenuto e della scorta stessa oppure il corretto svolgimento della traduzione'. Come riferito dall'Autorità giudiziaria, massima attenzione 'dovrà essere altresì posta nell'individuazione della camera detentiva ove assegnare il detenuto, evitando, salvo specifiche esigenze investigative, l'allocazione nella medesima camera detentiva di soggetti appartenenti alla stessa associazione criminale, soprattutto se in posizione verticistica, ovvero legati da vincoli di parentela, al fine di evitare l'insorgenza di posizioni di leadership all'interno delle sezioni detentive'.