3 maggio 2024
Aggiornato 03:00
Domenica 24 settembre 2017

Moggio Udinese ospiterà il 94° Congresso della Società Filologica Friulana

Federico Vicario: «Questo territorio è simbolo dei valori che ci rendono Friulani, del contatto tra popoli e culture diverse, della nostra identità, un’identità forte e plurale»

MOGGIO UDINESE - Domenica 24 settembre la famiglia della Società Filologica Friulana, che per tradizione si riunisce in Congresso ogni anno l’ultima domenica di settembre, sarà accolta a Moggio Udinese per celebrare il 94° Congresso sociale.  

La prima volta nel Comune
Quest’anno la Filologica ha scelto di incontrarsi nell’Alto Friuli e precisamente a Moggio Udinese, località che per la prima volta ospita il Congresso nei quasi cent’anni di storia del Sodalizio. «Questo territorio – spiega il Presidente della Società Filologica Federico Vicario – è simbolo dei valori che ci rendono Friulani, del contatto tra popoli e culture diverse, della nostra identità, un’identità forte e plurale. A Moggio – continua Vicario – ci sentiamo a casa: ogni anno, da dodici anni, teniamo il corso pratico di lingua e cultura friulana e ogni anno, con la collaborazione della comunità locale, promuoviamo la nostra rassegna ‘Settimana della cultura friulana’». «Il Congresso della Società Filologica che per la prima volta viene ospitato dal nostro Comune – commenta il Sindaco di Moggio Udinese Giorgio Filaferro – rimarrà tra i più importanti eventi culturali della storia del nostro paese, in un contesto territoriale, quello dell’Alto Friuli e della Carnia, in cui poche volte si è svolto in passato». È infatti trascorso qualche anno dal congresso in Val Tagliamento, con le manifestazioni di Enemonzo, Preone, Raveo e Socchieve (era il 2005) e l’imponente ‘numero unico’ lasciato in eredità da Giorgio Ferigo; ma di questo territorio di incontro tra la cultura latina, germanica e slava, compreso tra Val Fella e Valcanale, la Filologica ha scritto anche nel 1991 (Tarvisio), nel 2000 (Klagenfurt, prima volta oltre confine) e in occasione di uno dei primi congressi nella sua storia, quello di Pontebba nel 1930.

Come da tradizione
Anche quest’anno, come da tradizione, verrà sarà presentato il ‘Numero Unico’ dedicato alla località ospitante. L’imponente volume Mueç, che ha impegnato in sinergia la Filologica, il Comune e la Pro Loco di Moggio, è stato sapientemente composto dai curatori Giuliana Pugnetti e Bruno Lucci, che hanno saputo raccogliere in oltre 900 pagine e sei sezioni i contributi di settanta autori: studiosi di settore, appassionati cultori ma anche semplici persone che hanno voluto partecipare con il loro sapere all’opera, scrivendo su argomenti che riguardano territorio, storia, arte, società ed economia di Moggio Udinese e delle sue frazioni.

Il programma
Ricco e interessante è il programma della domenica congressuale e delle altre manifestazioni in calendario, che si protrarranno fino al 22 ottobre 2017. La giornata del Congresso, domenica 24 settembre, si aprirà con la Santa Messa in friulano, che verrà celebrata da Mons. Guido Genero nell’Abbazia di San Gallo alle 9.30, accompagnata dalla corale di Santa Maria Maggiore di Spilimbergo, diretta dal m.o Ilvia Mulloni. Alle 11, presso la Sala polifunzionale ‘R. Treu’ in via Roma a Moggio si apriranno i lavori congressuali. Dopo il saluto delle autorità, interverrà il prof. Giovanni Frau con una relazione dal titolo Moggio, paese di lingua friulana con toponimo di origine slava? Seguirà la presentazione del Numero Unico Mueç da parte dei curatori Giuliana Pugnetti e Bruno Lucci. A conclusione della mattinata si terranno le premiazioni dei vincitori della XVIII edizione del premio ‘Andreina e Luigi Ciceri’, dedicato a scritti e materiali multimediali su aspetti della vita tradizionale e della cultura popolare in Friuli. La giuria, presieduta da Donatella Cozzi, ha decretato vincitori per la sezione scritti Claudio  Cotrufo (con il lavoro Materiali costruttivi nella pedemontana orientale nel Medioevo. L’utilizzo della pietra nelle valli del Grivò e del Malina) e Annalisa Baldassi (con il lavoro Il quaderno d’imbreviature del notaio Giorgio Dell’Oste da Codroipo, 1370-1372. Studio ed edizione). Nella sezione materiali multimediali, il premio va invece a Giorgio Cantoni e Dorino Minigutti per il lavoro Int/Art A 1a serie: musiche. Il tradizionale pranzo sociale (solo su prenotazione) si terrà alle 13 al Ristorante ‘Al Kampo’ in via G. Ermolli. Il pomeriggio, dalle 16, sarà dedicato alle visite guidate al complesso abbaziale (Abbazia e Antiquarium) e alle mostre allestite presso la Torre medievale (Mario Micossi. Opere a Moggio e dintorni, a cura di Gianfranco Ellero) e l’ex scuola elementare (Moggio Udinese nella Grande Guerra. L’inattesa svolta 1917-1923). 

Non solo la tappa di Moggio
Il Congresso della Società Filologica Friulana a Moggio Udinese non si esaurisce nella giornata del 24 settembre, ma sono previste numerose attività organizzate in collaborazione con il Comune, la Pro Loco e la Parrocchia di Moggio.  Le manifestazioni si sono aperte sabato 16 settembre con il concerto Suite per Pier Paolo nell’ambito di Carniarmonie, in collaborazione con Fondazione ‘Luigi Bon’, che ha visto protagonisti Glauco Venier al pianoforte, Alba Nacinovich alla voce, Alessandro Turchet al contrabbasso e Luca Colussi alla batteria. Continua fino 22 ottobre la mostra nella torre medioevale la mostra Mario Micossi. Opere a Moggio e dintorni a cura di Gianfranco Ellero (sabato e domenica dalle 15 alle 18, su appuntamento contattando lo I.A.T., tel. 043351514).

Per informazioni e per la prenotazione del pranzo, rivolgersi alla Segreteria della Società Filologica Friulana di Udine, tel. 0432.501598 int. 1, fax 0432.511766, e-mail: info@filologicafriulana.it.