19 aprile 2024
Aggiornato 02:30
grande manifestazione ad agosto

Figo Moro da Caneva: genuinità da vivere e degustare

La manifestazione, organizzata da ConCentro, Comune di Caneva e Consorzio per la tutela del Figo Moro, proporrà un ampio programma di iniziative rivolte agli appassionati dell’enogastronomia e della natura con un occhio di riguardo alle famiglie

PORDENONE - A fine mese, in scia alla raccolta dei suoi frutti più pregiati, maturerà il Figo Moro da Caneva, da consumare fresco nella stagione di raccolta o da trasformare in deliziose confetture, salse e prodotti per pasticceria e gelateria. Proprio per apprezzare questo 'magic moment' il 27 agosto Cciaa di Pordenone, tramite la sua Azienda Speciale ConCentro, il Comune di Caneva e il Consorzio per la Tutela del Figo Moro da Caneva con il patrocinio di Ersa - Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia organizzano la seconda edizione di 'In campagna con il Figo Moro da Caneva', manifestazione con ampio programma di iniziative rivolte agli appassionati dell’enogastronomia e della natura con un occhio di riguardo ai bambini e alle famiglie. Fitto il programma che prevede eventi a partire dalle 10.30 dedicati a grandi e piccoli. Momenti clou tra le 18 e le 19.30 con due show cooking-degustazione gratuiti per il pubblico di preparazione di piatti della tradizione con il Figo Moro da Caneva (necessaria la preiscrizione). Villa Frova a Caneva ospiterà gli stand espositivi e di degustazione e vendita del Figo Moro e dei suoi molteplici prodotti a pranzo e, dalle 19, un servizio ristorazione con piatti con i prodotti tipici della pedemontana e figo moro. Info su www.pordenonewithlove.it.

 

Il mercato nazionale e internazionale
In dieci anni la produzione del Figo Moro è diventata un caso di successo di valorizzazione di un prodotto tipico di alta qualità, ma anche un esempio di aggregazione fra produttori agricoli che ha determinato una svolta organizzativa nella produzione, nella trasformazione e nella vendita. Dai 14 produttori con qualche centinaio di piante, si è passati agli attuali 50 consorziati con una potenza di circa 2.000 piante per una produzione attuale di 300 quintali e un programma di prossima espansione a oltre 500 quintali. Ma è un caso di successo anche perché la cura delle piantagioni ha costituito una leva importante per il miglioramento e per la manutenzione del territorio, con il recupero e valorizzazione delle piante storiche di fico abbandonate e la sistemazione dei ripidi declivi, che caratterizzano per la loro naturale posizione e composizione del terreno le qualità uniche di questo prodotto. I riconoscimenti quale miglior prodotto dell’anno ottenuti nei recenti anni alle competizioni nazionali ed internazionali per il gelato al Figo Moro hanno aperto le porte per l’esportazione di questo prodotto nei mercati tedesco e inglese sia con il prodotto fresco che nelle sue declinazioni.