29 marzo 2024
Aggiornato 07:00
Una gioventù che non sta a guardare

Una cordenonese presenta un progetto italiano al Parlamento europeo

A 23 anni è presidente dell’associazione volontaria Aiesec, che ha presentato a Bruxelles un progetto per l’integrazione dei rifugiati

CORDENONS - La 23 enne Cordenonese Benedetta Turrin è la prima presidente donna dell’associazione volontaria Aiesec, ed è appena tornata dal Parlamento europeo dove ha  presentato un programma per l’integrazione degli immigrati. Aiesec Italia è un’associazione volontaria di studenti universitari e il suo progetto, InterGreat, in risposta alla crisi dei richiedenti asilo, ha vinto il premio Carlo Magno della Gioventù ad Aquisgrana lo scorso maggio.

L’Aiesec e la sua presidente
L’associazione movimenta una mole di oltre 700 volontari impegnati nel sociale in Italia e all’estero. È nata nel 1954 ed è localizzata in 127 paesi nel mondo. Benedetta gestisce la filiale italiana, nonostante la giovane età è già rappresentante legale di un’associazione internazionale. È originaria di Cordenons, ha frequntato il liceo Leopardi-Majorana di Pordenone, si è laureata a Ca’Foscari di Venezia in lingua e cultura cinese e ora vive a Milano.

Al Parlamento europeo
Davanti al presidente del Parlamento europeo Martin Schulz, Benedetta ha rappresentato l’ Italia e ha  illustrato la risposta italiana a un problema europeo: quello dell’immigrazione. La sua è un’organizzazione di giovani che si espongono in prima persona e a titolo volontario per risolvere i problemi tra nazioni, quindi estremamente qualificata a fornire nuove idee in questo campo. La ragazza si dichiara orgogliosa di essere portavoce di una gioventù che non sta a guardare, ma che inizia a cambiare la realtà partendo dalle proprie scelte personali facendo leva sul proprio coraggio.