19 aprile 2024
Aggiornato 09:30
A cura del Comitato regionale per le comunicazioni

Contro bullismo e cyberbullismo, l’iniziativa "Bulli in rete, l'altra faccia dei giovani”

Il 19 ottobre a Pordenone, dove il fenomeno ha raggiunto picchi drammatici. Interverranno relatori dalla Polizia postale, da Raidue e dall’Ufficio scolastico regionale

PORDENONE - In Italia e nel Fvg sono in crescita fenomeni di bullismo e cyberbullismo. In quest’ultimo caso ci si riferisce a episodi in cui le vessazioni avvengono online, di solito condividendo filmati dove la vittima viene umiliata. Per questo nasce "Bulli in rete, l'altra faccia dei giovani", un’iniziativa del Corecom Fvg (Comitato regionale per le comunicazioni), in programma mercoledì 19 ottobre alle 18:00 a Pordenone, nell’Auditorium della Regione in via Roma 2. Si tratta, secondo lo stesso presidente Giovanni Marzini, dell’evento più importante dell’anno per il Comitato.

Pordenone: un punto di partenza
Non a caso è stata scelta come sede Pordenone, in quanto scenario di fatti drammatici ed episodi di violenza psicologica. Ricordiamo il caso della dodicenne che lo scorso 18 gennaio aveva tentato il suicidio lasciando il messaggio «Adesso sarete contenti» ai compagni di classe che la tormentavano. La ragazza è infine sopravvissuta dopo aver rimbalzato contro la tenda di un balcone, riportando solo diverse fratture ma nessun danno permanente. Tuttavia i ragazzi colpevoli dell’atteggiamento persecutorio sono stati prosciolti senza alcun provvedimento serio, tanto che l’anno dopo la vittima ha dovuto cambiare scuola per non ritrovarseli, promossi, ancora vicini di banco. Fatti come questo hanno creato l’urgenza di un intervento da parte delle istituzioni, una chiamata a cui Corecom ha risposto con questa manifestazione.

Alessandra Belardini
Interverranno all’incontro diversi relatori, ciascuno esperto in un settore riguardante la prevenzione e l’assistenza contro il bullismo. Sarà presente la dirigente del Compartimento della Polizia postale del Fvg, Alessandra Belardini, che da anni organizza conferenze di sensibilizzazione sull’argomento. Belardini ricorda come il cyberbullismo possa portare a conseguenze gravissime perché più soggetto a reiterazione. Infatti il bullo che non si serve delle telecomunicazioni, in quanto privo di un’interfaccia spersonalizzante, tende a colpire una volta sola. Inoltre le offese, se postate online, vengono condivise e perpetrate da più persone, creando fenomeni di espansione incontrollabile.

Altri relatori
Parleranno inoltre Pietro Biasiol, dirigente dell’Ufficio scolastico regionale, la presidente del Corecom Basilicata, Giuditta Lamorte, attiva anche come avvocato d’ufficio davanti al Tribunale per i minorenni, e infine il giornalista Pablo Trincia che a Pordenone presenterà in anteprima la sua prossima trasmissione, da novembre su Raidue, dal titolo ‘Mai più bullismo’, in collaborazione con il Ministero della pubblica istruzione.