19 aprile 2024
Aggiornato 10:00
Il divieto del velo a scuola

Il Garante considera «illegittima e discriminatoria» la circolare di Durì

Walter Citti chiede il ritiro del documento, che potrebbe essere oggetto di un'azione giudiziaria per il contrasto con la Convenzione europea dei diritti dell'Uomo

CERVIGNANO – La circolare del dirigente scolastico dell'Istituto tecnico Malignani di Cervignano, che ha vietato di indossare in classe il velo islamico alle studentesse musulmane, è stata ritenuta illegittima e discriminatoria dal Garante regionale per i diritti della persona con funzioni specifiche riferite alle persone a rischio di discriminazione, Walter Citti. Al Garante è stato chiesto di esprimere un parere su eventuali profili discriminatori contrari alla legislazione vigente della circolare diffusa da Aldo Durì a Cervignano e nelle altre scuole della Bassa Friulana.

Citti ha ritenuto illegittima la circolare in quanto viola l'articolo 9 della Convenzione europea dei diritti dell'Uomo e l'articolo 19 della Costituzione italiana, oltre a essere in contrasto coi i decreti legislativi 286/1998 e 215/2003. Ne ha chiesto pertanto l'immediato ritiro, raccomandando alle istituzioni scolastiche preposte di intervenire urgentemente per affrontare, con ogni opportuna iniziativa educativa e di sensibilizzazione, fenomeni discriminatori, bullismo, molestia a sfondo razziale, religioso e in particolare «islamofobo», che si dovessero manifestare negli istituti scolastici della regione.
Il Garante ha confermato anche che la circolare potrebbe essere oggetto di un'azione giudiziaria anti-discriminazione, con conseguente richiesta al giudice di rimozione della medesima e di risarcimento del danno, anche non patrimoniale.

L'articolo 9 della Convenzione europea garantisce la libera manifestazione del credo religioso, ponendo come unico limite le restrizioni per ragioni di pubblica sicurezza; l'articolo 19 della Costituzione italiana sancisce il diritto di professare liberamente la propria fede religiosa; i due decreti legislativi riguardano l'immigrazione e il divieto di discriminazioni fondate sulla razza e l'origine etnica.