La censura ha superato i confini nazionali
Proteste di piazza Tienanmen, la Cina punta alla globalizzazione del silenzio
Giulia Pozzi
A 26 anni dalle proteste di piazza Tienanmen, la Cina è sempre più persuasa della necessità di far dimenticare il 4 giugno 1989. Un silenzio comprato in cambio di affari, e imposto anche alla «democratica» rete; un silenzio globalizzato, ai tempi della globalizzazione dell'economia e della comunicazione