Cina: un quotidiano sfida la censura e ricorda Piazza Tienanmen
Il Southern Metropolis Daily ricorda con un fumetto che evoca lo studente davanti ai carri armati
PECHINO - Un giornale cinese ha deciso di sfidare il divieto in vigore da 21 anni in Cina che proibisce di fare qualsiasi tipo di riferimento alla repressione di Piazza Tienanmen, di cui domani ricorre l'anniversario.
Il Southern Metropolis Daily ha colto l'occasione della Giornata del Bambino, il 1 giugno, per pubblicare un fumetto che evoca chiaramente quanto accaduto nella Piazza il 4 giugno del 1989: nel fumetto si vede un bambino che disegna alla lavagna una colonna di carri armati e una figura maschile ferma davanti. Nelle immagini successive il bambino disegna una torcia pogiata sopra il carro armato, a ricordare la Dea della Libertà, una statua di gesso innalzata dagli studenti nella piazza nei giorni delle manifestazioni di protesta.
L'iniziativa del quotidiano ha scatenato un'ondata di commenti su internet che si è poi trasferita su Twitter, nonostante il social network sia vietato in Cina. Secondo alcune informazioni - scrive oggi il Times nel riportare la notizia - il cartoon è stato rimosso dal sito web del giornale, ma è ancora consultabile a pagina 16 della versione pdf del quotidiano.
Il Partito Comunista cinese ha bollato le manifestazioni del 1989 come una rivolta controrivoluzionaria. Vaghi riferimenti a quanto accaduto appaiono sui libri di storia, sui quali però non viene menzionato il ricorso alle forze armate per reprimere le manifestazioni, né il numero delle vittime. Molti giovani cinesi non hanno mai sentito parlare di PIazza Tienanmen, né hanno mai visto le immagini di quei giorni, in particolare quella dello studente con la camicia bianca e due sacchetti in mano che, solo, riesce a fermare la colonna di carri armati, la mattina del 4 giugno.