19 marzo 2024
Aggiornato 07:00
Nomine

Istruzione, Rosolen incredula: «Pavatti-Beltrame irrituale cambio vertice Usr Fvg»

Lo afferma Alessia Rosolen, assessore all'Istruzione del Friuli Venezia Giulia, esprimendo «imbarazzo per modalità che infrangono qualsiasi protocollo istituzionale»

TRIESTE - «Nessuna comunicazione ufficiale tra Ministero e Regione. Nessun contatto con l'Ufficio scolastico regionale (Usr), da mesi lasciato in una condizione di precarietà destabilizzante e logorante. Questa mattina la dottoressa Daniela Beltrame ha sostituito la professoressa Patrizia Pavatti nel ruolo di direttore dell'Usr. Dall'insediamento del nuovo Governo, le comunicazioni del Miur hanno iniziato a latitare su ogni fronte. Quanto successo poche ore fa evidenzia modalità molto irrituali che vanno ad acuire criticità già evidenti».

Lo afferma Alessia Rosolen, assessore all'Istruzione del Friuli Venezia Giulia, esprimendo «incredulità e imbarazzo per modalità che infrangono qualsiasi protocollo istituzionale. A questo punto, il percorso è segnato: servono chiarimenti urgenti sull'Ufficio scolastico regionale, sul ruolo di direttore e sul percorso di regionalizzazione intrapreso nei mesi scorsi e poi misteriosamente scomparso, avvolto da un alone di mistero».

«Secondo quanto riferito recentemente da un ministro - evidenzia Rosolen - la nomina dei due commissari della Commissione Paritetica sarebbe molto vicina. L'unica strada è quella del lavoro serio e finalizzato al bene del comparto. L'unica condizione è che i rapporti, se non amichevoli, siano quantomeno contraddistinti dal rispetto che istituzioni e contesto richiedono».

«La forma - sottolinea l'assessore - diventa anche sostanza, soprattutto in alcune situazioni. Tengo a ringraziare il direttore Pavatti per quanto ha saputo fare in termini di risultati e per l'atteggiamento collaborativo, disponibile e irreprensibile sempre dimostrato. Chi arriva raccoglie un'eredità pesante, è bene che ci sia la piena consapevolezza da questo punto di vista».

«L'obiettivo - spiega Rosolen - è migliorare i servizi e il livello della scuola in Friuli Venezia Giulia: le priorità le decide la Regione, non soggetti che per lontananza territoriale hanno scarsa dimestichezza con le peculiarità di questa terra».

«Quanto al Ministero - aggiunge l'assessore Fvg - sia chiaro che questa è una regione piccola per estensione territoriale ma ha una popolazione molto tenace e poco propensa a lasciarsi calpestare. Dal rispetto e dalla collaborazione non si può prescindere. La Regione ha investito a bilancio 25 milioni di euro per dare servizi, personale, strumenti alle scuole, agli insegnanti e agli studenti. Noi continuiamo a lavorare per loro, impegnandoci affinché nessuno a Roma vanifichi quanto fatto in questi mesi».