Agricoltura, altri 830mila euro a giovani per avvio attività
Lo ha deciso la Giunta regionale su proposta dell'assessore competente, Stefano Zannier: «Con le nuove risorse finanziati ulteriori 13 progetti. Bene tavolo lavoro per monitorare salute acque»
TRIESTE - Il plafond relativo al bando Psr per l'accesso al premio destinato ai giovani che avviano un'attività agricola è stato incrementato di ulteriori 830mila euro. Lo ha deciso la Giunta regionale su proposta dell'assessore competente, Stefano Zannier. L'assegnazione di queste nuove risorse permetterà lo scorrimento della graduatoria già pubblicata lo scorso mese di ottobre, finanziando così altre 13 richieste rimaste allora escluse per carenze di fondi.
La norma è finalizzata a promuovere il ricambio generazionale, con l'obiettivo di aumentare la redditività e la competitività del settore agricolo attraverso l'insediamento di giovani agricoltori, adeguatamente qualificati, supportandoli nella fase di avvio dell'impresa. Il sostegno della Regione ha anche l'obiettivo di orientare i processi produttivi verso l'applicazione di metodi di lavorazione sostenibile e a una maggiore attenzione al contesto ambientale di lavoro e alla qualità delle produzioni.
Gli ulteriori 830mila euro vanno ad aggiungersi agli altri fondi già previsti dal bando e pari a 2,07 milioni di euro, già distribuiti a favore di 32 giovani richiedenti, a valere sulle domande presentate entro il 1 luglio 2019. Sempre nel provvedimento approvato dall'Esecutivo, si è deciso di implementare con 31mila euro la dotazione finanziaria del nuovo bando per investimenti in immobilizzazioni immateriali in uscita nel 2020.
Zannier: «Bene tavolo per monitorare salute acque»
«La Regione segue da sempre con interesse e da vicino le tematiche attinenti alla qualità delle acque costiere e interne del Friuli Venezia Giulia, con l'intento di intraprendere scelte che consentano di favorire la sostenibilità ambientale, sociale ed economica di tutte le attività dell'uomo nell'ambito lagunare e lungo il litorale. Per questo guardiamo con attenzione alla costituzione di un tavolo di lavoro tra i soggetti istituzionali ed economici interessati».
Lo ha affermato oggi a Marano Lagunare (Udine) l'assessore regionale alle Risorse ittiche, Stefano Zannier, intervenendo, nella Pescaria Vecia, al convegno «Qualità delle acque e fertilità del mare» organizzato da Legacoopfvg, con il sostegno della Regione e dei Comuni rivieraschi, per fare il punto sulla situazione dell'ambiente lagunare e costiero in maniera tale da poter dare certezze scientifiche agli operatori economici impegnati nell'area, tra i quali, com'è stato ricordato dai sindaci di Marano Lagunare e di Lignano Sabbiadoro, vanno compresi quelli turistici, componente strutturale di un settore che dà ricchezza al territorio e che è strettamente connesso con l'andamento e la qualità della pesca e dell'acquacoltura.
Zannier ha ricordato che il settore agroalimentare del Friuli Venezia Giulia si fregia di diverse eccellenze, tra le quali vi sono anche l'acquacoltura, della quale la nostra realtà è leader a livello internazionale, e la pesca.
«La Regione - ha evidenziato ancora l'assessore - è da sempre impegnata a monitorare la salute delle acque, sia per la fruizione a livello turistico sia per i riflessi che può avere sulle produzioni e sulle attività dell'uomo. Pertanto, momenti di approfondimento come quello svoltosi a Marano - ha aggiunto Zannier - sono fondamentali perché consentono a tutti i soggetti interessati di conoscere, con il conforto di dati e pareri autorevoli, lo stato della salute delle nostre acque, ma anche perché rafforzano la coesione tra gli innumerevoli soggetti coinvolti nella gestione del territorio».
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