Maria Elisabetta Casellati in visita alla Foiba e alla Risiera: «Dolore e rabbia»
Le parole del Presidente del Senato in visita a Basovizza e Risiera San Sabba: «Cancellato lo stesso concetto di umanità»
TRIESTE - «Conoscere l'orrore sia della Risiera che della Foiba di Basovizza è cosa diversa che toccare con mano la tragedia di questi luoghi. L'impatto emotivo è un impatto molto forte e in me c'è un sentimento di dolore ma anche di rabbia, di ribellione, perché mi sembra inimmaginabile che si possano essere verificati fatti di questo genere». Lo ha detto la presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, al termine della sua visita alla Risiera di San Sabba (Trieste), unico campo di sterminio nazista in Italia, dotato di forno crematorio.
«Cancellato lo stesso concetto di umanità»
«È inaccettabile che la crudeltà della gente possa essere arrivata fino a cancellare lo stesso concetto di umanità. Spero solo che la memoria, che la testimonianza di questi luoghi possa servire per conservare, per tramandare attraverso questa testimonianza quei valori di pace e di fratellanza e di rispetto verso il prossimo», ha aggiunto Casellati che ieri mattina si è recata al Monumento nazionale della Foiba di Basovizza.
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