1 maggio 2024
Aggiornato 23:30
TRieste

Mense della Polizia: interrogazione di Serracchiani «per servizio carente e inadeguato»

La deputata dem vuole vederci chiaro sulla questione e si rivolge ai ministri dell’Interno Salvini e della Pubblica Amministrazione Bongiorno

UDINE - Debora Serracchiani vuole vederci chiaro sulla questione dei disservizi delle mense per il personale della Polizia di Trieste e parte all’attacco. «Non è più giustificabile una situazione ormai cronica delle mense della Polizia», ha dichiarato l’esponente del Pd, che ha presentato ai ministri dell’Interno Salvini e della Pubblica Amministrazione Bongiorno, una interrogazione urgente per sapere «se il nostro governo sia a conoscenza dei numerosi disservizi e soprattutto quali sono stati i criteri attraverso i quali è avvenuto l’affidamento del servizio mensa alla società Elior Ristorazione».

Serracchiani ricorda infatti nell’interrogazione la storia del servizio mense delle caserme triestine della Polizia di Stato «Nel 2015 - scrive la parlamentare del Pd - il servizio mensa era stato affidato ad una società poi coinvolta nell’inchiesta denominata 'Mafia Capitale'. A seguito di tale coinvolgimento è poi subentrata la società «Elior Ristorazione» Spa di Milano, del Gruppo Gemeaz Elior. Sin dall’inizio - scrive Serracchiani nell’interrogazione - le organizzazioni sindacali di categoria, attraverso numerose segnalazioni da parte degli utenti, avevano eccepito sulla qualità e la quantità del cibo, evidenziando che via via era progressivamente peggiorata e, ultimamente, il cibo era garantito saltuariamente a causa della mancata corresponsione degli straordinari ai lavoratori della società appaltante»

«Recentemente - aggiunge l’esponente del Pd - è stato riferito anche un caso di intossicazione alimentare che ha coinvolto un giovane interinale della ditta che ha in gestione il servizio il quale è finito al pronto soccorso». Per Serracchiani «è del tutto evidente che siamo in presenza di un servizio carente e inadeguato» e quindi chiede anche ai ministri interessati «se intendano valutare l’opportunità, nell’ambito delle loro prerogative, di verificare il rispetto dei vigenti contratti di appalto e le ragioni della mancata indizione di apposite gare per la fornitura dei servizi di mensa e pulizia per le Caserme di Polizia di Trieste, compresa la Questura».