18 aprile 2024
Aggiornato 18:30
Trieste

Lavoro, istruzione e famiglia naturale: passaggi chiave del programma di governo

Presentazione delle linee programmatiche di governo: "Il rilancio della competitività - così parla Fedriga - dei consumi e dell'occupazione sono le sfide di qualunque amministrazione", in chiave di lavoro, formazione e istruzione

TRIESTE - «Il rilancio della competitività, dei consumi e dell'occupazione sono le sfide che demarcano il confine tra il successo e l'insuccesso di una qualunque amministrazione». Così il governatore Massimiliano Fedriga si è espresso in uno dei passaggi chiave del suo discorso di presentazione delle linee programmatiche di governo.

LAVORO - In tema di lavoro, il presidente ha annunciato «sostegno all'occupazione con interventi uniformi tra i diversi comparti», aggiungendo che «particolare attenzione andrà rivolta alla disoccupazione giovanile e a chi, a causa di crisi aziendali, è stato espulso dal mercato del lavoro».

FORMAZIONE E ISTRUZIONE - L'occupazione trova stretto legame, nelle parole del presidente, con il tema della formazione e dell'istruzione, punto su cui Fedriga ha annunciato la volontà di attuare il titolo V della Costituzione e la conseguente devoluzione delle competenze dallo Stato alla Regione. Obiettivo è quello di «garantire alle nuove generazioni una preparazione in linea con le richieste di mercato».

FAMIGLIA NATURALE - L'istruzione è poi stata affrontata tra i temi collegati alla vicinanza della Regione alla famiglia. «Potenziare le scuole dell'infanzia e mirare alla più alta copertura delle richieste» è uno degli obiettivi delineati dal governatore, che intende assegnare alla Regione un ruolo di primo piano nella definizione di percorsi mirati, anche sotto il profilo dell'organicità legislativa, per accrescere la centralità della «famiglia naturale» - ha precisato Fedriga - quale cardine della società.

RICREATORI - Il presidente ha infine rimarcato l'intenzione di «valorizzare le attività dei ricreatori e di tutte le realtà aggregative storicamente radicate sul territorio regionale, riconoscendone le funzioni educative, formative e di accompagnamento delle famiglie».